Art e Dossier

A Parigi una mostra racconta l’amicizia interrotta fra Amedeo Modigliani e lo scultore Ossip Zadkine

categoria: Mostre
14 novembre 2024 – 30 marzo 2025

Modigliani / Zadkine. Une amitié interrompue

Parigi, Francia
Musée Zadkine

Trae origine da un capitolo meno noto della celeberrima vicenda artistica di Amedeo Modigliani la nuova mostra del Musée Zadkine. Ed è proprio il nume tutelare del museo parigino il coprotagonista dell’esposizione che ripercorre la storia della sua amicizia con Modì. Dopo il focus dedicato a Chana Orloff, Modigliani / Zadkine. Une amitié interrompue, curata da Cécilie Champy-Vinas e Thierry Dufrêne in collaborazione con Anne-Cécile Moheng, aggiunge un tassello al ciclo espositivo che approfondisce i legami coltivati in vita dallo scultore di origini russe e analizza le alterne fortune dell’amicizia fra quest’ultimo e l’artista italiano.

Giunti entrambi a Parigi nel primo decennio del secolo scorso, i due si incontrarono nel 1913, trovando nel linguaggio plastico un solido terreno comune. Entrambi interessati a prendere le distanze dall’estetica accademica, Modigliani e Zadkine guardavano all’Antico Egitto e all’arte africana come spunti per dare forma a un vocabolario visivo inedito. Fu la guerra a imporre una battuta d’arresto a una sintonia umana e creativa emersa sullo sfondo della capitale francese: Modigliani abbandonò la scultura in favore della pittura, seguendo i consigli del suo mercante Paul Guillaume, mentre Zadkine, dopo la lunga convalescenza per i danni riportati in battaglia, proseguì nel solco della sua vocazione. Prima che le loro strade si separassero in maniera definitiva – e che Modigliani morisse prematuramente a trentacinque anni nel 1920 –, i due entrarono in contatto ancora una volta, ma la distanza fra le loro ricerche era ormai netta. Tuttavia Zadkine, fortemente colpito dalla scomparsa di Modì, non dimenticherà l’amico di un tempo, ricordandolo a più riprese e ritraendolo nelle proprie memorie, contribuendo così ad accrescerne il mito. 

Le oltre novanta opere esposte in occasione della mostra al Musée Zadkine – fra dipintidisegni e sculture, alcuni dei quali in prestito dal Centre Pompidou, dal Musée de l’Orangerie e da altre istituzioni nazionali ed estere ‒ chiariscono l’evoluzione di questo breve, ma fondamentale legame, calandolo nel contesto in cui nacque. Basti pensare alla cerchia di artisti di Montparnasse ritratti da Modigliani ‒ amici che lui stesso e Zadkine frequentavano e che includevano Max Jacob, Chana Orloff, André Salmon ‒ o al volto di Zadkine raffigurato da Modì sulla carta velina. 

Per attualizzare la storia dell’amicizia fra i due, il catalogo della rassegna dà voce a tre artisti contemporanei: Giuseppe Penone, che possiede nella propria raccolta una Cariatide attribuita a Modigliani, Ange Leccia, artefice del film intitolato Adelia, Zadkine et Modigliani, e Ivan Messac.

Arianna Testino