Art e Dossier

Presente e passato dialogano tra loro nelle sale di Palazzo Pretorio, in occasione della mostra Synchronicity. Contemporanei, da Lippi a Warhol. Sono più di trenta i pezzi d’arte contemporanea selezionati per l’occasione dal curatore Stefano Pezzato e inseriti all’interno museo, la cui collezione permanente comprende circa 3000 opere d’arte dal Tardogotico al primo Novecento. Dal piano terra fino al terzo piano, le sale di Palazzo Pretorio - recentemente rinnovate - ospitano accanto ai polittici tardogotici e ai capolavori dell’Officina Pratese installazioni, fotografie, video, dipinti e sculture realizzati dai più grandi artisti del panorama internazionale dal secondo dopoguerra a oggi. Vicino a Filippino Lippi e a Donatello trovano spazio Andy Warhol e Vanessa Beecroft, fra Luca Signorelli e Alessandro Allori fanno capolino Marchel Duchamp e Marina Abramovic, Lucio Fontana e Michelangelo Pistoletto. Lo spazio espositivo assume così caratteristiche nuove, non dettate dall’ordine cronologico che caratterizza le tradizionali visite a Palazzo Pretorio ma dalla volontà di dare vita a una dimensione che conduce il visitatore lungo un percorso del tutto inedito e fuori dal tempo.