Art e Dossier

La grande mostra Roy Lichtenstein. Opera prima alla GAM di Torino, che riunisce lavori su carta e grandi dipinti del maestro della Pop Art (1923-1997), spesso ispirati, specie nel procedimento grafico Benday (dai tipici puntini), al mondo del fumetto, ha fornito al Dipartimento educazione del museo l’occasione per un vasto programma di attività per le scuole e per le famiglie, nonché per gli insegnanti, per persone con disabilità e per un pubblico adulto. Alla visita della mostra si unisce sempre un incontro in laboratorio.
Per le classi di bambini tra i cinque e i sette anni, l’opera Cow Triptyc è spunto per disegnare, con retini e mascherine, figure di animali (La mucca di Roy), mentre per i bambini dagli otto ai dieci anni il riferimento visivo è il mondo del fumetto, da riprodurre in una striscia pop con la tecnica del collage (Bim bum Gam!). I più grandi, dagli undici ai diciotto anni, si possono cimentare con oggetti tridimensionali ispirati alle sculture divertenti e ironiche di Lichtenstein (Pop Bowl). Per tutte le età, la realizzazione di occhiali in uno spazio allestito con superfici riflettenti, è l’occasione di indagare sul momento del guardare e del guardarsi e sul tema del riflesso.
Per le famiglie sono stati organizzati appuntamenti a tema la domenica (Nella stanza di Roy, per realizzare ambienti bidimensionali, suggeriti dagli interni ispirati a Matisse, il 26 ottobre e il 4 gennaio; Un carattere Pop!, per individuare una lettera alfabetica e riprodurla con le tecniche dell’artista, il 14 dicembre e il 18 gennaio; Forma Fumetti... Pop!, con il coinvolgimento, in loco e in rete, delle famiglie di bambini ricoverati nell'ospedale infantile Regina Margherita, il 9 novembre e il 6 gennaio).