Tredici tappe in nove giorni: a Milano sta per arrivare la Drawing Week
Per la quarta volta si rinnova a Milano l’appuntamento annuale dedicato al disegno e ideato da Collezione Ramo, realtà che raccoglie works on paper – non solo disegni, quindi, ma anche acquerelli, collages, pastelli, lavori tridimensionali in carta – con la mission di documentare l’originalità e l’importanza dell’arte italiana di ieri e di oggi e di promuovere la cultura del disegno presso un pubblico sempre più ampio.
Per nove giorni nella città meneghina i disegni di artisti contemporanei e dei maestri del secolo scorso diventano protagonisti di tredici mostre, tutte a ingresso gratuito, allestite nei musei e nelle gallerie della rete urbana. La Collezione Ramo mette infatti a disposizione di istituzioni culturali e gallerie private una selezione di opere su carta di artisti italiani del XX secolo che vengono affiancate da altri lavori che artisti di origini e generazioni diverse hanno scelto al fine di creare un dialogo tra le opere storicizzate e le ricerche contemporanee. Tra gli artisti convocati per la Milano Drawing Week 2024 citiamo Alexandra Barth, Monia Ben Hamouda, Sergio Breviario, Giulia Dall’Olio, Leonardo Devito, Alex Katz, Marco Paleari. Tutti questi e molti altri si confrontano con i maestri del secolo scorso come Enrico Baj, Alberto Burri, Domenico Gnoli, Fausto Melotti, Carol Rama, dando vita a un percorso espositivo in grado di portare nuova luce sul mezzo espressivo del disegno.
Arricchiscono il programma della Milano Drawing Week la grande collettiva dal titolo Attitudine politica. Artisti dell’America Latina dall’Archivio di Paulo Bruscky che presenta opere sfuggite alla censura delle dittature dell’America Latina e raccolte nell’archivio di arte postale dell’artista brasiliano, finora mai esposto al di fuori dei suoi confini; la grande installazione Carta Rampante e Attrezzo Disegnante di Manuel Scano Larrazàbal che comprende un gigantesco disegno rotante e una macchina che disegna in tempo reale con pennarelli sospesi e infine, nell’ambito della mostra Alberto Martini e la danza macabra, il focus dedicato al dialogo tra le chine macabre di Martini e Vincenzo Agnetti.
Il percorso si snoda a partire dalle sedi di tre istituzioni civiche (Castello Sforzesco, la Cittadella degli Archivi del Comune di Milano e Casa degli Artisti) e di dieci gallerie d’arte milanesi e non, cioè Ciaccia Levi, Kaufmann Repetto, Loom Gallery, Monica De Cardenas, Nashira Gallery, Settantaventidue (nuovo hub sui Navigli che combina sound art, libri e architettura), Spazio Lima, Vistamare, con la speciale partecipazione di Apalazzogallery da Brescia ed Ex Elettrofonica da Roma che per la prima volta saranno ospitate in città.
Non da ultimo è stato organizzato un palinsesto di eventi collaterali che comprende tour guidati, incontri aperti al pubblico con curatori di rilievo internazionale, talk, workshop e laboratori per adulti e bambini, mentre a favore degli artisti torna il Premio Milano Drawing Week, sostenuto da Gruppo Censeo, che verrà assegnato a uno dei partecipanti.
Marta Santacatterina