Art e Dossier

 
Sono finalmente giunte a Bologna le ultime due tavolette che mancavano per completare la ricostruzione del Polittico Griffoni, opera che sarà possibile ammirare nella sua interezza grazie alla mostra La Riscoperta di un capolavoro ospitata negli spazi di Palazzo Fava a Bologna. Con l’arrivo delle due tavolette, dipinte da Ercole de’ Roberti, raffiguranti sant’Apollonia e san Michele Arcangelo, che in origine ornavano il lato sinistro del polittico, sono state dunque riunite tutte le tavole originali a oggi superstiti della pala d’altare che venne realizzata da Ercole de’ Roberti e Francesco del Cossa, tra il 1470 e il 1472 per la cappella Griffoni nella basilica di San Petronio di Bologna. La mostra, organizzata da Genus Bononiae e sostenuta dalla Fondazione Cassa di risparmio in Bologna, è dunque un’occasione per poter vedere la pala che venne smembrata nel corso del Settecento e, come ha sottolineato Fabio Roversi-Monaco, presidente di Genus Bononiae. Musei nella città, un'opportunità di ridonare «a Bologna la centralità che le spetta nel panorama Rinascimentale italiano». Due le sezioni nel quale si divide l’esposizione. La prima, dal titolo Il Polittico Griffoni rinasce a Bologna, a cura di Mauro Natale in collaborazione con Cecilia Cavalca, ricostruisce la storia del polittico. Mentre la seconda intitolata Materialità dell’Aura: Nuove Tecnologie per la Tutela, a cura di Adam Lowe e Guendalina Damone porta l’attenzione sull’importanza che assumono le tecnologie digitali nella tutela, nella registrazione e nella condivisione del patrimonio culturale, partendo proprio dal lavoro svolto sulle tavole originali del Polittico. Per informazioni: telefono 051-19936305, genusbononiae.it.