Veronese a Londra
La prima grande esposizione mai realizzata a Londra su Paolo Veronese (1528-1588) s’inaugura alla National Gallery il 19 marzo prossimo e resterà aperta fino al 15 giugno 2014 (Magnificence in Renaissance Venice, sale 4-8 e 11-12). Il museo londinese possiede una decina di tele dell’artista veneto, ammirato per figure sensuali, architettonici impianti e sfondi scenografici illuminati da virtuosistici tocchi di luce. Fra le opere del museo spicca la tela (236.2x474.9 cm), d’impianto magnificamente teatrale, della Famiglia di Dario di fronte ad Alessandro (1565-1567 circa). Qui i personaggi storici seguono la moda cinquecentesca (salvo Alessandro, vestito con abiti dell’antichità), sullo sfondo di una terrazza con balaustra, tipica dell’architettura veneta del Rinascimento maturo e di molte tele del prolifico pittore veronese. Fra le altre opere del museo spiccano le quattro sensuali Allegorie dell’Amore (1585 circa), ciascuna focalizzata su un aspetto, come l’Unione Felice ma anche l’Infedeltà: triangolo amoroso, nell’incombente figura allegorica di Venere nuda di schiena fra due uomini ancora vestiti di tutto punto che l’ammirano assieme a due maliziosi cupidi. Le opere “londinesi” saranno affiancate a dipinti provenienti da tutto il mondo, ciò che permetterà per la prima volta significativi confronti. Fra le cinquanta tele esposte, la celebre Bella Nanidel Louvre (1560-1565, 119x103 cm), che ritrae di tre quarti una giovane donna ingioiellata, coi capelli biondi raccolti e i begli occhi chiari. E, ancora, il movimentato, arioso Martirio di San Giorgio (1565 circa): imponente pala (426x305 cm), dalla chiesa di San Giorgio in Braida a Verona. Tutti i generi sono rappresentati, lo storico, il sacro, i ritratti, le mitologie, come la fantastica rappresentazione di Perseo e Andromeda (1575-1580 ca.), prestata dal Musée des Beaux Arts di Rennes, con l’eroe che dall’alto cala per liberare la giovane seminuda, minacciata da un drago marino che fa invidia ai mostri dei cartoni animati, sullo sfondo nebbioso di una città costiera. Fra i prestatori, il Kunsthistorisches di Vienna, le Gallerie dell’Accademia di Venezia (con il Matrimonio mistico di Santa Caterina), il Getty Museum. La tela con Marte e Venere lascia il Metropolitan Museum di New York per la prima volta dal 1910. Inoltre, sono messe a confronto l’Adorazione dei Magi di Londra (appena restaurata), un tempo nella chiesa di San Silvestro di Venezia, con un’altra pala d’altare di uguale tema dipinta lo stesso anno, il 1573, per la chiesa di Santa Corona di Vicenza. Il direttore della National Gallery, Nicholas Penny, promette giustamente nuove aperture che scaturiranno da questi inediti confronti dal vivo.
L’esposizione londinese è stata organizzata in collaborazione con il Museo di Castelvecchio di Verona, dove si terrà la seconda fase di questo omaggio a Paolo Veronese (Paolo Veronese. L'illusione della realtà (5 Luglio – 5 ottobre 2014).