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A Viareggio in mostra Oscar Ghiglia

categoria: Mostre
7 luglio – 4 novembre 2018

Oscar Ghiglia. Classico e moderno

Viareggio
Centro Matteucci per l’arte moderna

La mostra Oscar Ghiglia. Classico e moderno che il Centro Matteucci per l’arte moderna dedica al pittore livornese nato nel 1876 vuole riportare l’attenzione su uno dei personaggi più interessanti della cultura figurativa di inizo Novecento. Le opere in mostra, molte delle quali provenienti da collezioni private, illustrano infatti il grande talento di Oscar Ghiglia, pittore autodidatta dal carattere ombroso e non facile che lo portò a scontrarsi anche con gli amici più cari quali Giovanni Papini e Amedeo Modigliani. Quest’ultimo, con cui il giovane Ghiglia condivise una stanza a Firenze nel 1900, si dimostrò grande estimatore della produzione dell’amico. Ghiglia, partendo dall’osservazione delle opere di Fattori e Cézanne, diede vita a una pittura «originalissima non somigliante a nessun’altra» (Llewelyn Lloyd). Nella sua arte il livornese seppe infatti coniugare in maniera assolutamente personale la tradizione della pittura macchiaiola, in particolare quella fattoriana, con echi simbolisti e suggestioni derivanti dall’arte francese, mai dimentico però della tradizione della pittura toscana antica con specifico riferimento a Piero della Francesca, così come ebbe a sottolineare il critico Ugo Ojetti del quale l’artista ritrasse fra l’altro la moglie (La signora Ojetti nel roseto, 1907). In mostra, oltre al celebre Donna che si pettina del 1909, caratterizzato da una purezza e da un equilibrio formale altissimi, anche il ritratto del figlio Paulo del 1918 e quello della moglie Isa Morandini del 1902. Curata da Elisabetta Matteucci, la mostra è accompagnata da un catalogo edito dal Centro Matteucci.