Art e Dossier

Due nuovi musei a Ravenna: focus su Lord Byron e sul Risorgimento

categoria: Eventi
30 November 2024
Ravenna
Palazzo Guiccioli, Museo Byron e del Risorgimento

Dopo un lungo restauro, nel cuore di Ravenna stanno per aprire al pubblico le porte di palazzo Guiccioli, sede di un nuovo museo dedicato a George Gordon Byron – l’unico in Italia –, mentre al piano superiore dello stesso edificio è allestito un percorso sul Risorgimento. Due ambiziose operazioni volute dalla Cassa di Risparmio di Ravenna, che si è impegnata a valorizzare l’immobile acquisito dal Comune nel 2012 e a dare spazio ad altrettante storie locali inserite nello scenario italiano ed europeo.

Se le ragioni dell’allestimento di un museo sul Risorgimento sono immediatamente comprensibili, meno scontata è la vicenda che vede protagonista Lord Byron – di cui quest’anno ricorre il bicentenario della morte – a Ravenna: eppure il rapporto tra la città e il poeta è stato stretto. Durante il suo soggiorno a Venezia, infatti, il poeta conobbe infatti Teresa Gamba Guiccioli, che ben presto divenne una sua “conquista”, e pare che la scappatella si fosse presto tramutata in un sincero sentimento. La giovane, seppur sposata con il conte Guiccioli, invitò l’amante a trasferirsi in Romagna: Byron fu quindi ospite a pigione della casa dei Guiccioli – situazione un po’ complicata, ma per un certo periodo gestita senza dare troppo scandalo – dal 1819 al 1821, fino alle vicissitudini che portarono Teresa e la sua famiglia in esilio in Toscana e Byron a raggiungere la Grecia, dove trovò la morte il 19 aprile 1824. Naturalmente l’innamorata raccolse e conservò gelosamente lettere e altri ricordi personali del celebre personaggio, e ora quegli oggetti costituiscono il nucleo originario attorno cui si è formato il museo. La collezione è stata di recente arricchita con alcuni acquisti – soprattutto prime edizioni delle opere dello stesso Byron – e prestiti, nonché con numerose installazioni multimediali messe a punto da Studio Azzurro e che consentono ai manufatti di prendere vita, evocando le atmosfere e le emozioni scaturite dai versi dell’eccentrico Lord il quale, ammettiamolo, non smette ancora di affascinare un ampio pubblico.

Tra gli oggetti più curiosi, il bel cestino in cui Teresa conservava le lettere del poeta, i monili creati con capelli veri, una cassetta da viaggio e ovviamente tanti ritratti dei due, soprattutto di Byron, la cui immagine era diffusissima, tanto da renderlo riconoscibile in tutta Europa.

Al piano nobile di Palazzo Guiccioli si snoda invece la storia del Risorgimento di Ravenna, anche in questo caso con narrazioni digitali che aiutano la fruibilità del percorso. Gli oggetti sono stati attentamente selezionati, evitando l’affollamento che spesso caratterizza i musei risorgimentali, e la nuova sede va a completare la conoscenza di un periodo storico – l’Ottocento – che finora non aveva ancora trovato adeguati spazi espositivi in città.