Art e Dossier

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Art History: ricerca iconografica

Bruno

Sacerdote fondatore dell'ordine eremitico dei Certosini, nato a Colonia nel 1030-1032 circa. Bruno fu canonico della chiesa di San Cunibert a Colonia, e poi lettore di grammatica e teologia alla scuola della cattedrale per oltre diciotto anni. Fra i suoi allievi ci fu il futuro papa Urbano II. In seguito si ritirò a vita eremitica insieme ai suoi sei fratelli, aiutato da Ugo, vescovo di Grenoble. Nel 1084 Ugo concesse ai monaci il territorio montuoso e boscoso di Chartreuse, dove essi edificarono un oratorio circondato da celle per la vita eremitica di preghiera e di lavoro. Il loro stile di vita era ispirato a un ideale di povertà, solitudine e austerità, mutuato dal monachesimo d'Egitto e di Palestina. Dopo qualche anno, Bruno fu convocato a Roma da papa Urbano, per aiutarlo nel disegno di una riforma ecclesiastica. In seguito Bruno si trasferì in Calabria, dove fondò un altro monastero eremitico sui territori concessigli da Ruggero, fratello di Roberto il Guiscardo. In quel luogo, ora noto come Serra San Bruno, egli morì, il 6 ottobre 1101. L'iconografia del santo lo raffigura con il saio bianco dei certosini, contraddistinto da uno scapolare bianco legato su entrambi i lati, con le braccia conserte e il capo chino in segno di umiltà. Il libro che può reggere in mano è un attributo comune a tutti i personaggi che si sono distinti per qualità intellettuali o conoscenze teologiche. A volte può portare un dito sulle labbra in riferimento al silenzio, una delle regole imposte dal suo ordine, e può avere accanto a sé il teschio e il crocifisso, simboli degli eremiti.