Pierre-Auguste Renoir: biografia
Figlio di un sarto e di un’operaia, Pierre-Auguste Renoir nasce a Limoges il 25 febbraio 1841; nel 1844 la famiglia si trasferisce a Parigi. La sua formazione artistica è da autodidatta e il suo gusto si forma soprattutto sullo studio di Rubens e del Settecento francese. Nel 1862, frequentando i corsi all’Ecole des Beaux-Arts, conosce Monet, Sisley e Bazille, con i quali inizia a dipingere “en plen air”, soprattutto a Fontainebleau, dove conosce Courbet e si lega a Lise Tréhot, sua modella preferita fino al 1872. Nel 1865 si lega a Lise Tréhot che poserà per lui, come più tardi farà Aline Charigot, che diventerà sua moglie nel 1890. Ammesso al Salon del 1865, è respinto i due anni successivi, mentre ottiene grande successo al Salon del 1868 con il dipinto Lise con l’ombrello. Fra il 1870 e il 1871 smette di dipingere, inviato al fronte della guerra franco-prussiana. Nel 1872, ad Argenteuil, dipinge spesso in compagnia di Monet. Nel 1874 partecipa alla prima mostra degli impressionisti allestita nello studio del fotografo Nadar, a Parigi. Sono degli anni settanta alcuni importanti capolavori impressionisti, come Il Moulin de la Galette e La colazione dei canottieri. Una svolta nella sua arte è rappresentata dal grande Ritratto di Madame Charpentier con i figli, esposto al Salon del 1879, che decreta il ritorno ad un genere tradizionale. Nel 1881, in Italia, rimane colpito da Raffaello e dagli affreschi pompeiani. Sente che la sua pittura ha bisogno di maggior rigore: tra il 1883 e il 1887 il suo stile si evolve verso una maniera da lui stesso definita «agra» che culmina nei netti contorni delle Grandi bagnanti. Con gli anni Novanta, fama e ricchezza sono raggiunte (decisiva la retrospettiva allestita da Durand-Ruel nel 1892). Nel 1898 si manifestano i primi sintomi di una grave malattia reumatica: colpito dall’artrite deformante, negli anni successivi continua a dipingere con il pennello legato alle mani. Muore nel 1919 dopo aver terminato Le bagnanti, il suo testamento pittorico.
Pierre-Auguste Renoir: le opere
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Lise con l'ombrello
1867
olio su tela; 111 x 184
Essen, Museum FalkwangEsposto al Salon del 1868, fu realizzato nella foresta di Chailly-en-Bière durante un soggiorno dell'estate 1867, quando aveva appena conosciuto Lise Tréhot, che sarebbe stata la sua modella preferita fino al 1872. Il quadro suscitò scandalo, testimoniato dalle numerose vignette satiriche coeve, ma destò anche l'ammirazione di critici come Emile Zola (che lo considerò opera degna dei maggiori impressionisti), e Théodore Duret, che lo acquistò.
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I fidanzati
1868
olio su tela; 75 x 105
Colonia, Wallraf-Richartz MuseumIl dipinto è uno dei più famosi di Renoir. Il soggetto viene tradizionalmente identificato come ritratto del pittore impressionista Alfred Sisley, grande amico di Renoir (che avrebbe ritratto più volte lui e i suoi familiari) e della fidanzata, la modella Eugénie Lescouezec, ma secondo alcuni interpreti si tratterebbe di una scena di genere, priva di riferimenti a personaggi reali e ispirata al tema cortese affermatosi con la tradizione medioevale (è sicuro però che Sisley posò per il quadro). Il dipinto risulta venduto nel 1906 dal mercante berlinese Cassirer a Bernheim-Jeune, che lo vendette a sua volta al principe di Wagram, dalla cui collezione pervenne nel 1912 alla collocazione attuale.
D'estate
1868Esposto al Salon del 1869, il dipinto ritrae Lise Tréhot, la modella preferita dal pittore nei suoi anni giovanili, e nel trattamento del soggetto ricorda certe opere naturaliste di Courbet. Nel catalogo del Salon Renoir indicò il dipinto come "Studio", forse per rendere accettabile alla giuria la resa sommaria di certi particolari come le foglie sullo sfondo e i capelli. Il dipinto fu acquistato nel 1873 da Theodore Duret, giornalista e attivista politico, e dopo altri spostamenti pervenne alla sede attuale nel 1907, donato da Mathilde Kappler.
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Pont Neuf
1872
olio su tela; 94 x 75
Washington, National Gallery of ArtGli angoli caratteristici di Parigi erano tra i soggetti preferiti degli impressionisti. Renoir dipinse il quadro dalla finestra del secondo piano di un caffè, mentre il fratello, il giornalista Edmond, fermava in strada i passanti con qualche scusa, per consentire all'artista di fissare qualche particolare. Durand-Ruel acquistò il dipinto nel marzo del 1875, durante l'asta organizzata da alcuni pittori all’Hotel Drouot, forse per conto di Hazard, nelle cui collezioni risultava al momento della vendita del 1919.
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Il palco
1874
olio su tela; 63 x 80
Londra, Courtald Institute GalleriesEsposto nel 1874 alla prima mostra degli impressionisti, riprende un soggetto caratteristico di molta pittura francese "della vita moderna" da Daumier in poi. Posarono per il quadro il fratello dell'artista, Edmond, e la modella Nini “Guele-de-Raie”. Divenne subito uno dei simboli della nuova pittura e fu acquistato dal famoso Père Martin, un piccolo mercante accanito sostenitore degli impressionisti. Dopo alcuni passaggi commerciali, fu acquistato nel 1899 da Durand-Ruel, che lo rivendette nel 1925 a Percy Moore Turnerm il quale lo cedette a sua volta a Samuel Courtauld. Ne esistono alcune repliche autografe, realizzate per accontentare i collezionisti dopo il successo del dipinto.
Nudo al sole
1875Esposto nel 1876 alla seconda mostra degli impressionisti, fu criticato dalla stampa per la maniera di rendere gli effetti della carne, definita su "Le Figaro" in “decomposizione” dato il suo peculiare 'non finito'. Secondo la testimonianza di Vollard, la modella fu una ragazza di nome Anna, che posò per altre opere di Renoir. Acquistato da Caillebotte nel 1876, entrò a far parte delle collezioni nazionali francesi in occasione del cosiddetto "lascito del 1893".
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Moulin de la Galette
1876
olio su tela; 175 x 131
Parigi, Musée d'OrsayRenoir dipinse la grande tela direttamente nella sala da ballo di Montmartre, usando come modelli molti suoi amici dell'ambiente artistico e letterario. Esposta nel 1877 alla terza mostra degli impressionisti, ottenne subito il favore del pubblico. Ne esiste una versione più piccola (New York, coll. Whitney) che secondo alcuni sarebbe quella dipinta da Renoir nel locale (di cui quella di Parigi sarebbe una rielaborazione), mentre altri la giudicano una replica realizzata successivamente per Victor Chocquet. Il quadro fu acquistato alla mostra del 1877 dal pittore Caillebotte, che lo raffigurò anche sullo sfondo di uno dei suoi autoritratti. Nel 1893 entrò nelle collezioni statali francesi, con il lascito allo stato della collezione Caillebotte.
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Sulla terrazza
1879-1881
olio su tela; 80 x 100
Chicago (Illinois), Art InstituteDiscussi la datazione e il luogo di esecuzione. Secondo alcuni sarebbe stato dipinto nel giardino dell'abitazione del pittore in Rue Cortot nel 1879, secondo altri sulla terrazza del ristorante Fournaise di Chaton nel 1881. Sicuramente però il dipinto appartiene alla stagione del denso cromatismo en plein air della Colazione dei canottieri di Washington. La modella del dipinto è l’attrice Jeanne Darland. Fu acquistato nel 1881 da Durand-Ruel.
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La colazione dei canottieri
1880-1881
olio su tela; 173 x 130
Washington, Phillips CollectionIl dipinto, tradizionalmente datato al 1881, deve essere anticipato almeno al 1880, poiché fu venduto nel febbraio dell'anno seguente a Durand-Ruel. E' uno degli ambiziosi progetti di grandi composizioni con molte figure en plein air che l'artista coltivò per tutto il decennio. La scena è situata nel ristorante di Adolphe Fournaise a Chaton, e i personaggi ritratti sono artisti, giornalisti e modelle, amici di Renoir: si riconoscono Aline Charigot, sua futura moglie, che gioca con un cagnolino, e il pittore Gustave Caillebotte a cavalcioni di una sedia. Rimase nella collezione privata di Durand-Ruel fino al 1923, quando i figli del mercante lo vendettero all'americano Duncan Phillips per finanziare la ripresa delle attività della galleria.
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Bagnante bionda I
1881
olio su tela; 66 x 82
Williamstown, Massachusetts, Sterling and Francine Clark Art InstituteDipinta verso la fine del 1881 durante il viaggio in Italia, probabilmente a Napoli, la tela è uno dei migliori esiti in questi anni dell'artista, influenzato dalla pittura di Raffaello e dagli affreschi pompeiani. Renoir raccontava di averlo realizzato durante una gita in barca, ritraendo Aline Charigot, sua futura moglie. Tornato in Francia, vendette il quadro a Henri Vever, collezionista e gioielliere, cui è dedicato con un’iscrizione che cancella parzialmente la firma precedente. Ne esiste una replica più tarda, eseguita nel giugno dell'anno seguente su richiesta del mercante Durand-Ruel.
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Bagnante seduta
1883-1884
olio su tela; 91 x 121
Cambridge (Massachusetts), Fogg Art MuseumLa data del 1885 È stata recentemente anticipata su considerazioni stilistiche. Sarebbe quindi una delle opere realizzate durante il soggiorno nella località marina di Guernsey, nelle quali l'impressione visiva dei gruppi di bagnanti combinava lo studio dal vero del paesaggio con le memorie mitologiche evocate dai nudi femminili. Il quadro fu acquistato nel 1892 da Durand-Ruel, che lo vendette alla collezionista americana Potter Palmer.
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Le grandi bagnanti
1884 - 1887
olio su tela; 170 x 115
Filadelfia (Pennsylvania), Museum of ArtPresentato nel 1887 alle Esposizioni Internazionali organizzate da Georges Petit, col sottotitolo "Esempio di pittura decorativa", dopo una lunga elaborazione testimoniata da una ricca serie di disegni preparatori. L'opera si ispira a un bassorilievo dello scultore seicentesco François Girardon, il Bagno delle Ninfe, collocato su una fontana di Versailles. Risale al momento in cui Renoir si stava allontanando dai canoni della poetica impressionista, per tornare a lavorare nello studio rimeditando i modelli della tradizione. Alla ricerca di effetti pittorici analoghi alla materia opaca dell'affresco, sperimentava nuove tecniche, riducendo per esempio la quantità di olio nella preparazione dei colori.
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Aline Charigot
1885
olio su tela; 54 x 65
Filadelfia (Pennsylvania), Museum of ArtE' uno dei pochi ritratti veri e propri di Aline (che Renoir sposò nel 1890), che generalmente posava come modella per scene di genere. Databile attorno al 1885 per affinità con la Maternità del Museum of Fine Arts di St. Petersburg (Florida), dipinta in occasione della nascita del primo figlio Pierre. I due quadri sarebbero stati realizzati nella campagna di Essayez, il paese di origine di Aline. Questo ritratto rimase nella collezione privata di Renoir fino alla morte del pittore.
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Fanciulle al piano
1892
olio su tela; 90 x 116
Parigi, Musee d'OrsayAlla fine del 1881 il ministro Henri Roujon commissionò a Renoir un'opera per la sezione dedicata agli artisti viventi del Museo parigino del Luxembourg, consigliato da Mallarmè e da Roger Marx. Renoir lavorò accanitamente su questo soggetto, di cui esistono altre cinque versioni. Quella ora al Musée d’Orsay è quella effettivamente acquistata dallo stato francese nel 1892 per 4000 franchi, ed esposta nel maggio dello stesso anno nella personale tenuta dall'artista presso la galleria di Durand-Ruel.
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Bagnante con i capelli lunghi
1895 circa
olio su tela; 65 x 82
Parigi, Musée de l'OrangerieNe esiste una versione simile alla Fondazione Barnes di Merion. Si tratta di uno di quei nudi femminili che Renoir indicava nella propria corrispondenza come "Ninfe", per sottolineare la dimensione mitico-atemporale del suo modo di trattare il soggetto in quegli anni. Il dipinto fu acquistato nel 1896 da Durand-Ruel, che lo cedette nel 1911 a Oskar Schmitz, collezionista di Dresda.
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La dormiente
1897
olio su tela; 63 x 81
Winterthur (Svizzera), coll. ReinhartIn questi anni il nudo femminile diventa per Renoir l'occasione, concludendo il periodo della sperimentazione tecnica più avventurosa, per la ricerca di un equilibrio tra la forma e la trattazione libera dei colori. La sua pittura diventa quindi anche una rivisitazione 'museale' della tradizione coloristica che, partendo da Tiziano, aveva caratterizzato il barocco e il rococò.