Art e Dossier

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Art History: Ricerca iconografica

Mida

Narra Ovidio nelle Metamorfosi che, durante il viaggio del dio Dioniso/Bacco lungo l'Asia minore, il suo vecchio accompagnatore Sileno si smarrì: alcuni contadini gli avevano offerto una coppa di vino, provocandone uno stato di ubriachezza. Il re frigio Mida accolse Sileno con generosità e lo riaccompagnò da Dioniso. In cambio della sua ospitalità, il dio chiese al re di esprimere un desiderio che sarebbe stato esaudito; Mida espresse una richiesta avventata, della quale ebbe a pentirsi dopo poco tempo: quella di veder trasformata in oro ogni cosa che egli avesse toccato. Naturalmente, anche il cibo e le bevande si mutavano in oro al tocco di Mida, e questi sarebbe morto di fame e di sete se il dio non fosse intervenuto a sciogliere l'incantesimo. Dioniso suggerì al re di bagnarsi nelle acque del fiume Pattolo, che da allora produsse sabbia d'oro. Un altro episodio che ha Mida come protagonista fa parte delle storie di Apollo: si tratta del celebre Giudizio di Mida. Le Metamorfosi di Ovidio raccontano della gara musicale tra Apollo e Pan: Tmolo, un monte del regno di Mida, in qualità di arbitro, attribuì la vittoria al dio, mentre Mida dissentì, preferendo Pan. Apollo lo punì trasformando le sue orecchie in quelle di un asino.