Art e Dossier

Art History: ricerca iconografica

Erode Antipa

Tetrarca di Galilea e della Perea, figlio di Erode il grande, vissuto al tempo di Gesù. Erode aveva ripudiato sua moglie per sposare Erodiade, moglie di suo fratello Filippo, provocando la palese disapprovazione di Giovanni Battista. A causa di ciò il Battista fu fatto imprigionare dal re su istigazione della regina. Come soggetto iconografico, compare in due contesti diversi: nel processo politico contro Gesù (Vangelo di Luca) e nei cicli con le storie di san Giovanni Battista. L'episodio più diffusamente rappresentato è il banchetto di Erode e la danza di Salomè (Vangelo di Marco, 6, 21-28): durante un banchetto fatto allestire dal re, la figliastra Salomè danzò davanti a lui. Il gradimento di Erode fu tale che come premio promise alla giovane qualunque favore ella avesse chiesto. Allora Erodiade, per vendicarsi del Battista, fece chiedere alla figlia la testa di Giovanni sopra un piatto. Erode, benché contrario, dovette mantenere il suo impegno. La scena del banchetto mostra i due sovrani sul trono, in atto di assistere alla danza; spesso compaiono alcuni suonatori di flauto e tamburello. A volte, Salomè è inginocchiata davanti alla madre che le suggerisce la ricompensa da chiedere, oppure danza tenendo al di sopra del capo un vassoio con la testa di Giovanni.