Art e Dossier

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Art History: ricerca iconografica

Achille

Eroe greco, è il personaggio principale della narrazione omerica dell’Iliade. Gli episodi del ciclo troiano che più frequentemente vengono illustrati sono la contesa tra Achille e Agamennone per il possesso della schiava Briseide; il duello tra Achille e Ettore e, dopo l’uccisione del troiano, la vendetta di Achille che trascina intorno alle mura il corpo del nemico; la restituzione del corpo di Ettore al padre Priamo. Oltre alle storie omeriche altre fonti trattano di questo eroe. Nelle Favole di Igino e nell’Achilleide di Stazio si narra la nascita di Achille dal re della Tessaglia Peleo e dalla ninfa del mare Teti. Questa, per proteggerlo dalla sua sorte di mortale, lo rese invulnerabile immergendolo tutto tranne il tallone nelle acque magiche del fiume Stige: il tallone rimase così il suo punto vulnerabile. Sempre Stazio nell’Achilleide e Ovidio nei Fasti raccontano che Teti o Peleo affidarono Achille a Chirone, un saggio e sapiente centauro, per farlo educare nelle arti: la musica, la caccia, la morale, la medicina. I due possono essere raffigurati mentre suonano la cetra o si esercitano nelle tecniche di guerra. L’episodio più rappresentato della vita di Achille è quello del suo soggiorno alla corte di Licomede, narrato nelle Metamorfosi di Ovidio, nelle Favole di Igino e nelle Imagines di Filostrato il Giovane. Temendo per la vita di Achille se questo si fosse recato a Troia a combattere, Teti lo travestì da donna e lo affidò a re Licomede nel cui palazzo l’eroe visse insieme alle figlie del sovrano. Ma Ulisse, saputo da un indovino che senza Achille Troia non sarebbe mai stata espugnata, andò in cerca dell’eroe. Giunto con dei compagni al palazzo, cercò di smascherarlo regalando alle fanciulle gioielli, vesti e una spada. Non riuscendo a resistere ai richiami della guerra, Achille fu l’unico a scegliere l’arma. Partì dunque con la flotta greca alla volta di Troia. Secondo Omero e Ovidio Achille morì combattendo, ma secondo altre versioni fu colpito da una freccia di Paride nell’unico suo punto vulnerabile, il tallone, mentre stava sacrificando ad Apollo.