Art e Dossier

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Art History: ricerca iconografica

Virgilio

Il poeta latino Publio Virgilio Marone (70-19 a.C.) che, come autore dell’Eneide, aveva ispirato moltissimi temi iconografici in pittura e scultura, fu rappresentato, come soggetto artistico, quasi esclusivamente insieme a Dante Alighieri, nelle raffigurazioni delle prime due cantiche della Divina Commedia. Il Medioevo e il Rinascimento avevano visto in Virgilio il più grande dei poeti, come testimoniano i moltissimi imitatori e commentatori, e Dante nel suo poema lo aveva elevato a simbolo della saggezza e a personale maestro di filosofia e di arte poetica. Virgilio, che porta in capo la corona d’alloro, venne dunque raffigurato insieme a Dante, in diverse tappe del loro viaggio, solitamente nella veste di spettatore delle sofferenze dei dannati, nell’Inferno, o delle pene meno pesanti inflitte alle anime del Purgatorio. Un dipinto di Delacroix, al Louvre, descrive alcuni versi del canto VIII dell’Inferno e mostra Dante e Virgilio traghettati al di là della palude Stigia, nelle cui acque marciscono le anime degli iracondi.