Art e Dossier

Agli Uffizi si ricompone il Trittico di Antonello da Messina

categoria: Eventi
2 November 2015
Firenze
Galleria degli Uffizi

Per quindici anni un accordo fra Regione Lombardia, Comune di Milano e MiBACT permette di ammirare nella sala 20 al secondo piano della Galleria degli Uffizi il trittico (c’è chi ipotizza fosse un polittico) di Antonello da Messina, raffigurante la Madonna col Bambino, angeli e i santi Giovanni e Evangelista e Benedetto. Gli Uffizi in quest’occasione hanno prestato l’unica opera del pittore bresciano Vincenzo Foppa conservata a Firenze, la Madonna col Bambino e un angelo che sarà esposta, anch’essa per quindici anni, nella Pinacoteca del Castello Sforzesco. La parte centrale del dipinto di Antonello da Messina e l’anta di sinistra furono acquistate dagli Uffizi nel 1996, grazie ad Antonio Paolucci, allora ministro dei Beni Culturali, con i fondi di un lascito testamentario dell’antiquario Ugo Bardini (1965). Dopo le indagini diagnostiche le due tavole entrarono in Galleria nel 2002. Il San Benedetto, invece, fu comprato nel 1995 dalla Regione Lombardia per il Museo civico del Castello Sforzesco di Milano. I tre pezzi furono riuniti in via temporanea agli Uffizi nel 2002. La pala d’altare, dipinta attorno al 1473 per una chiesa siciliana, era forse in origine dotata di altri pannelli e cimase, e sicuramente arricchita di una cornice, anch’essa perduta. Federico Zeri ricordava che prima che le parti superstiti fossero vendute a collezionisti diversi, le tre tavole erano state rinvenute nei dintorni di Messina da un privato che le aveva lasciate alla figlia, residente a Piacenza. Adesso, dunque, per quindici anni, sarà possibile apprezzare un dipinto di grande importanza nel percorso artistico di Antonello da Messina: pur mostrando stati di conservazione diversi, le tre tavole riunite confermano un’eccellente concezione spaziale. Antonello è stato capace di bellissime trasparenze (come nelle iridi dei santi), e di brillanti tocchi di luce sulle superfici. Le ombre passano da una tavola all’altra, sul pavimento, dove sono proiettate le figure dei santi. Dolcissimi incanti, in un gioco di scambi, i gesti del Bambino, della Madonna e dei piccoli angeli.

Gloria Fossi