Bondelia di Tellas: un'opera che rigenera lo spazio pubblico e omaggia la storia di Bagnone
Nel Comune di Bagnone, in provincia di Massa-Carrara, di fronte a piazza Monsignor Luigi Rosa, uno dei più apprezzati street artist a livello internazionale – Fabio Schirru, in arte Tellas – ha realizzato “Bondelia”, un’opera che trasforma lo spazio urbano in un luogo di incontro e riflessione, restituendo centralità al dialogo con il territorio e la natura che lo circonda. Il progetto, promosso dal Comune di Bagnone e curato da Gian Guido Grassi, è stato realizzato dall’associazione culturale Start Attitude nell’ambito del bando “Toscana in Contemporanea”. Partner tecnico dell’iniziativa è Mapei, che ha fornito materiali certificati e antiscivolo, garantendo non solo la qualità estetica dell’intervento, ma anche la sicurezza degli utenti.
Un legame tra natura, storia e comunità
«Bondelia è un progetto che nasce da una riflessione sul paesaggio e sulla sua capacità di ispirare nuovi modi di vivere e interpretare i luoghi – racconta Tellas –. Il nome dell’opera riprende l’antico toponimo latino di Bagnone e vuole essere un omaggio alla storia del paese, alle sue pietre, all’acqua che lo attraversa, ai muschi e all’edera che abbracciano le mura medievali. I colori dell’Appennino, nello scorrere delle stagioni, hanno guidato il mio lavoro, che è sempre un dialogo con la natura e con ciò che resiste nel tempo». “Bondelia” si sviluppa come una grande pavimentazione artistica che abbraccia l’intera piazza, aprendosi idealmente verso il castello e il fiume. È un’opera site-specific che crea un legame visivo, fisico e simbolico con i luoghi storici del paese e diventa uno spazio condiviso per tutte le età: un punto d’incontro dove bambini e ragazzi possono giocare e praticare sport, ma anche un palcoscenico all’aperto per eventi culturali e performance artistiche. Per dar vita a questo lavoro, Tellas ha condotto una ricerca sul campo nel Parco Naturale e Culturale della Valle di Bagnone, raccogliendo fotografie e realizzando studi preparatori, poi rielaborati in un disegno che fonde elementi astratti e figurativi. Le forme fluide e organiche dell’opera evocano radici, piante, rocce e paesaggi locali, reinterpretati in una chiave onirica che lascia spazio all'immaginazione e all’interpretazione personale dello spettatore.
L’artista Fabio Schirru, in arte Tellas
Fabio Schirru, in arte Tellas, è nato a Cagliari nel 1985. Dopo essersi laureato all’Accademia di Belle Arti di Bologna, oggi vive e lavora a Roma. La sua ricerca artistica si concentra sulla relazione tra natura e segno, paesaggio e astrazione, sviluppando un linguaggio visivo che unisce elementi organici, texture vegetali e forme fluide, spesso ispirate ai luoghi in cui lavora. Nominato nel 2014 dall’Huffington Post U.S. tra i 25 street artist più interessanti al mondo, ha esposto e realizzato interventi in numerosi contesti internazionali, spaziando dalla pittura murale all’installazione, dal disegno alla stampa, fino alla produzione audio-video.
Ginevra Poli