Dall’Art Nouveau al Art Déco: un nuovo allestimento al Mic di Faenza
Al Mic-Museo internazionale delle ceramiche di Faenza sarà presentato un nuovo allestimento della sala dedicata alla ceramica europea, un viaggio – attraverso un percorso diviso in quattordici aree tematiche – dall’Art Nouveau al Art Déco fino agli anni Quaranta del Novecento.
Un lavoro curato da Claudia Casali, direttrice dell’istituzione, che permette di esporre tra gli innumerevoli spazi del museo, dopo oltre ottant’anni, opere conservate nei depositi che confermano la ricchezza del patrimonio dell’ente faentino. Lo studio e la preparazione per il recente allestimento sono stati inoltre l’occasione per intraprendere una campagna di restauro eccezionale che ha riportato alla luce manufatti danneggiati durante il bombardamento del 1944.
La nuova sala è un racconto della storia europea della ceramica e delle arti decorative della prima metà del Novecento che, tramite i capolavori raccolti, permette di riscoprire la linea sinuosa della figura femminile dell’Art Noveau, il gusto e l’esotismo che ha caratterizzato il periodo Déco fino ad arrivare alla nascita delle Grandi esposizioni e della Biennale di Monza, attraverso la storia delle manifatture internazionali e dei maggiori scultori europei e faentini. In esposizione, solo per citarne alcuni, lavori della manifattura Villeroy&Boch di Dresda, dell’olandese Distel, della celebre manifattura di Sèvres e di quella imperiale di San Pietroburgo. Alcuni straordinari pezzi in allestimento sono donazioni di artisti, come Galileo Chini e Marcello Dudovich che regalarono il primo nucleo di ceramiche per il museo nato proprio nel 1908 in seguito alla mostra delle Belle arti e dell’arte applicata organizzata per l’Esposizione torricelliana di Faenza.