Art e Dossier

È primavera, fuori e dentro la Villa dei Capolavori

categoria: Grandi Mostre
15 March – 29 June 2025

Flora. L’incanto dei fiori nell’arte italiana dal Novecento a oggi

Mamiano di Traversetolo
Fondazione Magnani-Rocca

Non c’è pittrice o pittore del Novecento che non abbia dipinto fiori, seguendo una vocazione intima e una personalissima interpretazione, una sfida rappresentativa. Il fiore è un soggetto semplice, ma è anche un universo di simboli complessi, di forme sofisticate e per questo irresistibile”, dichiara Daniela Ferrari, curatrice della nuova mostra allestita alla Fondazione Magnani-Rocca, in provincia di Parma. Ai fiori e al loro incanto è dedicato il progetto espositivo che intreccia il “dentro” del museo con il “fuori” del parco: quest’ultimo è un gioiello paesaggistico, di cui si suggella il recentissimo restauro realizzato con i fondi del Pnrr. I dodici ettari di giardino comprendono un’area all’inglese, una all’italiana e un nuovo giardino contemporaneo; passeggiandovi si possono incontrare piante esotiche nonché tre esemplari maestosi iscritti nell’Elenco degli alberi monumentali d’Italia (Cedrus libaniSequoia sempervirensPlatanus hybrida), vegliardi a cui sono state riservate cure speciali. Novità assolute sono inoltre un biolago e l’esperienza multisensoriale del giardino contemporaneo ispirato al New Perennial Movement, in cui i visitatori saranno avvolti da un’esplosione di colori e profumi, immersi in un paesaggio che cambia stagione dopo stagione.

Specchio artistico del parco sono le centocinquanta opere che si incontrano nelle sale dedicate alle esposizioni contemporanee e che coprono un arco cronologico dalla fine dell’Ottocento ai nostri giorni: il pubblico viene accolto da una gigantesca esplosione di petali e corolle variopinte che sbocciano grazie a Flora Magica di Fortunato Depero, un progetto commissionatogli nel 1916 da Sergei Diaghilev per il balletto Le chant du Rossignol e mai realizzato, fino a quando nel 1981 le maquette si sono concretizzate in un’installazione che oggi è parte delle Collezioni del Mart di Rovereto. 

Ma un fiore non è mai solo un fiore, e lo dimostra una magnifica carrellata di dipinti e sculture: vi sono le ortensie di Segantini, Longoni e Fornara, le dalie di Previati e Donghi, i mazzi di fiordalisi, papaveri e margherite di Casorati, i crisantemi di de Chirico e Cremona, il Gladiolo fulminato di de Pisis. Non mancano le donne raffinate di Boldini, la cui bellezza compete con quella della natura, i giardini segreti dipinti da Pellizza da Volpedo, Chini, Nomellini, fino alle interpretazioni contemporanee di Kounellis, De Maria, Gilardi, Schifano e Paolini. Alla rosa, regina indiscussa, è infine dedicata un’intera sezione che mette in dialogo le meditazioni di Morandi su quel fiore dalla fortissima carica simbolica, con le altre rose di Funi, Oppi, Cagnaccio, Pirandello e Mafai.

Marta Santacatterina