Save Art: il convegno di Art e Dossier a Firenze
In programma venerdi 30 settembre l'ottava edizione di Save Art, il convegno di Art e Dossier organizzato in occasione di TourismA.
Quando abbiamo scelto Vero/Falso come tema dell’ottava edizione di Save Art era lo scorso dicembre. Il dibattito animato dai due termini è in corso da sempre, e investe l’intero universo della comunicazione: ogni volta che c’è un passaggio di informazioni sorge il dubbio della sua attendibilità. Questo dilemma si è recentemente accentuato in tempo di Covid coinvolgendo il mondo scientifico. La guerra in Ucraina ha finito poi per farlo diventare un conflitto globale di opinioni introducendo a ogni livello di conversazione tutti gli elementi del dubbio: manipolazione, propaganda, scetticismo, sfiducia.
Se non altro tutto questo semplifica il compito di chi deve introdurre il tema dell’incontro a cui accennavo sopra, sfrondando la necessità di dare molte spiegazioni a fenomeni che sono quotidianamente sotto gli occhi di noi tutti.
Save Art è l’appuntamento che apre la tre giorni di TourismA, convegno annuale della rivista “Archeologia Viva” dedicato ai temi dell’archeologia, del restauro, della tutela del patrimonio artistico e ambientale. Si svolge a Firenze, al Palazzo dei Congressi, da venerdì 30 settembre al 2 ottobre 2022. Save Art ha luogo nell’Auditorium la mattina del 30 settembre a partire dalle ore 9. Il convegno è da sempre organizzato da “Art e Dossier”, e quest’anno verte appunto sull’opposizione Vero/Falso nell’ambito delle arti visive. Il che ci condurrà in un mondo popolato di copie, restauri, falsari, NFT, repliche, nuove tecnologie di indagine, falsificazioni intenzionali e preterintenzionali, realtà ambigue e mondi alternativi. Questo con l’aiuto di specialisti che ci aiuteranno a dipanare questioni delicate e decisive, oggi, per muoversi in un contesto complesso che richiede aggiornati strumenti di lettura. A volte la contiguità tra vero e falso, diventata così percepibile al tempo delle fake news via web, diventa alibi per negare l’evidenza col pretesto di una conclamata indistinguibilità fra i due ambiti. Semmai è vero che il falso ha ormai preso la scena, ma non è una buona ragione per rinunciare a stanarlo.
Come sempre buona parte del pubblico di Save Art è composta da insegnanti di storia dell’arte – preziosi compagni di viaggio per chi come noi cerca di tenere alta l’attenzione per il mondo dell’arte – ma molti posti sono lasciati liberi per chiunque voglia assistere: siete tutti invitati!
L’ultima edizione di Save Art si svolgeva nel febbraio 2020, ed era l’ultima alla quale partecipava anche Philippe Daverio. A Philippe dedicheremo quella mattinata e a lui riserveremo un ricordo speciale.
Claudio Pescio, direttore editoriale