Art e Dossier

Scoperto a Pompei un grande affresco a tema dionisiaco

categoria: Eventi
22 February 2025
Pompei
Parco Archeologico di Pompei

Non smettono di riservare sorprese gli scavi condotti nell’antica città di Pompei: dopo il recente ritrovamento di un esteso complesso termale all’interno di una domus privata, collegato a un ampio ambiente conviviale, a catalizzare l’interesse del pubblico e degli addetti ai lavori è la nuova scoperta annunciata dal Ministro della Cultura Alessandro Giuli durante la conferenza stampa dello scorso 21 febbraio incentrata sull’approvazione del DL Cultura.

Al termine dell’incontro con i giornalisti, Giuli ha riportato le parole di Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco Archeologico di Pompei: “Mercoledì 26 febbraio, alle ore 10.30, presenteremo i risultati degli ultimi scavi nell’area centrale della città con una scoperta inattesa. Un grande affresco, una megalografia, a tema dionisiaco, che dimostra ancora una volta come a Pompei non si possa distinguere schematicamente tra arte, architettura, vita quotidiana, ritualità, perché si tratta di un’unica vita pulsante che può insegnare tante cose ancora oggi e merita tutti gli sforzi per la conservazione e l’accessibilità di un patrimonio unico. Anche per questo il Governo ha stanziato ulteriori fondi, per un importo complessivo di 33 milioni di euro, per interventi strategici di scavo, manutenzione programmata e valorizzazione della città antica e del suo territorio”.

L’attesa è dunque alta in vista della presentazione di una scoperta che si preannuncia eccezionale. Lo stesso Giuli ha ricordato: “Quando ci siamo visti per esaminare le prime foto di ciò che andremo a mostrare in conferenza stampa, con un po’ di emozione il direttore Zuchtriegel ha detto: ‘Quando noi non ci saremo più, gli storici dell’arte antica ancora scriveranno di quello che stiamo per mostrare al mondo’”.

Meta frequentata da visitatori italiani ed esteri, il Parco Archeologico di Pompei ha registrato, nel mese di gennaio 2025, un aumento di presenze rispetto all’anno 2024. I siti della Grande Pompei hanno accolto, infatti, quasi il 15% di ospiti in più, confermando una tendenza positiva anche in bassa stagione, come sottolineato da Zuchtriegel, il quale individua in questi dati un “fattore […] che va a supporto di un processo di destagionalizzazione e ridistribuzione dei flussi turistici a vantaggio della sicurezza e tutela dei luoghi. Un obiettivo cui sta lavorando il Parco, anche con la recente introduzione del biglietto nominativo e del limite giornaliero, nell’ottica di una gestione sempre più sostenibile e slow della fruizione e del patrimonio culturale”.

Arianna Testino