Una nuova sala alla Galleria dell'Accademia
Martedì 8 febbraio, dopo un lungo restauro, è stata riaperta al pubblico la sala del Colosso: primo ambiente del percorso espositivo della Galleria dell'Accademia a Firenze, dove è possibile ammirare il bozzetto in terra cruda del Ratto delle sabine del Giambologna e una selezione della collezione di pittura fiorentina del Quattrocento e del Cinquecento. Durante il restauro della sala, che ha interessato sia elementi architettonici-strutturali, sia di climatizzazione e di illuminazione, è stata creata una nuova saletta, a cui si accede direttamente dalla sala del Colosso, dedicata al Quattrocento, dove sono ora conservati capolavori come il cosiddetto Cassone Adimari dello Scheggia e la Tebaide di Paolo Uccello. La temporanea chiusura al pubblico della sala del Colosso è stata inoltre un'occasione per analizzare lo stato di conservazione delle opere, alcune delle quali sono state sottoposte a interventi di restauro, fra cui la Resurrezione di Cristo di Raffaellino del Garbo con la sua cornice lignea e la tempera su tavola di Giovan Francesco da Rimini raffigurante san Vincenzo Ferrer.