Uno scambio natalizio di opere tra il Labirinto della Masone e il Musée des Beaux-Arts di Agen
Al Labirinto della Masone di Franco Maria Ricci il Natale si festeggia insieme a Goya: grazie a un importante scambio istituzionale tra il Musée des Beaux-Arts di Agen, infatti, giunge a Fontanellato, in provincia di Parma, Le Ballon (La Mongolfiera) un dipinto eseguito nell’atelier di Francisco Goya tra il 1816 e il 1824. L’opera ha per protagonista un pallone aerostatico che sorvola, in un cielo vastissimo, un paesaggio montuoso e accidentato, mentre a terra truppe di soldati a piedi e a cavallo attraversano le gole rocciose, verosimilmente ignare di essere osservate dall’alto; in particolare due figure a bordo del pallone sono intente a sventolare delle bandiere (forse un riferimento alla Guerra d’Indipendenza spagnola). Il dipinto è perfettamente coerente con il percorso espositivo del Labirinto della Masone, dal momento che il suo fondatore dedicò proprio alle mongolfiere il volume Eteria della collana “Guide Impossibili” nonché il numero 5 della rivista “FMR”. Ad Agen invece è stato concesso in prestito il Ritratto della Duchessa d’Aiguillon di Philippe de Champaigne, un’opera proveniente proprio dalla collezione permanente del Labirinto e che verrà esposto, presso l’Église des Jacobins della città francese, in occasione della mostra Lumières françaises. De la cour de Versailles à Agen.
Ma le festività natalizie vengono celebrate anche mediante un ricco palinsesto di attività, incontri e momenti di festa per tutte le età: durante tutti i fine settimana dal 6 al 21 dicembre, a cui si aggiunge lunedì 8 dicembre, i visitatori più piccoli - dai 5 agli 11 anni - sono invitati a partecipare all’attività “Balocchi smarriti… e altri pasticci”, un’avventura ambientata nelle sale del museo e ne sentieri del grande labirinto di bambù finalizzata ad aiutare Babbo Natale a salvare la notte più magica dell’anno.
Sabato 13 dicembre invece, grazie a un dialogo tra esperti, si approfondiranno temi, scelte e curiosità che ruotano attorno alla mostra Knock Knock Knock. Guardiani di ferro dalla collezione Cesati, in corso fino al 6 gennaio 2026 e che raccoglie numerosi e straordinari picchiotti da porta, rigorosamente in ferro, forgiati tra il XIV e il XVIII secolo. Il successivo sabato 20 dicembre, infine, si potrà assistere al concerto del coro gospel Joy Voices Youth Choir, un gruppo fondato nel 2008 per condividere la passione per la musica, e in particolare per un repertorio di brani di tradizione anglosassone e afroamericana.
Marta Santacatterina

