Art e Dossier

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Galileo Chini e il simbolismo europeo

categoria: Mostre
7 dicembre 2021 – 25 aprile 2022
Firenze
villa Bardini

Galileo Chini e il simbolismo europeo in corso a villa Bardini a Firenze fino al 25 aprile è l’esposizione dedicata agli anni giovanili dell’artista e che mette in luce i numerosi legami che Chini (1873-1956) ebbe con l’arte internazionale del suo tempo. Un focus sul periodo che dal 1895 giunge fino al 1914 circa, anni durante i quali Galileo Chini maturò l’amore per l’arte simbolista e aderì alle istanze moderniste dell’Art Nouveau di cui divenne uno dei maggiori interpreti europei. Chini fu artista eclettico dalle grandi abilità tecniche, si cimentò con alta maestria nell’arte della ceramica, ma ebbe successo anche come illustratore, scenografo, urbanista e pittore. Credendo fermamente nell’unione delle arti e dell’artigianato, fu promotore dell’abbattimento delle barriere fra arti “maggiori” e “minori”. Gli oltre duecento pezzi in mostra fra dipinti, disegni, illustrazioni e ceramiche, che dimostrano questa sua grande poliedricità, ripercorrono le tappe principali della sua attività: dalle partecipazioni alle maggiori esposizioni internazionali alle decorazioni di importanti sale alle Biennali, fra cui nel 1907 la Sala del sogno. Esposte anche opere di artisti internazionali che furono fonte di ispirazione per Chini o di cui egli stesso fu ispiratore, con esempi di Rodin, Klinger, De Morgan, Beardsley, Redon, Bonnard e molti altri. L’esposizione, a cura di Fabio Benzi e promossa da Fondazione CR Firenze e da Fondazione parchi monumentali Bardini e Peyron, è accompagnata da un catalogo edito da Maschietto Editore.