Art e Dossier

Tutto pronto per la nuova edizione di AMART, la mostra dell’antiquariato di Milano

categoria: Eventi
6 – 10 novembre 2024

AMART 2024

Milano
Museo della Permanente

Dal 6 al 10 novembre 2024 i riflettori saranno puntati sulla sesta edizione di AMART, la mostra dell’antiquariato allestita presso il Museo della Permanente di Milano. Organizzata dall’Associazione Antiquari Milanesi e Promo.Ter Unione, la rassegna vedrà protagoniste sessantatré gallerie italiane ed estere – sei delle quali calcheranno per la prima volta il palcoscenico della kermesse – e regalerà al pubblico un inedito itinerario di visita, nell’ottica di avvicinare i diversi ambiti collezionistici e di coinvolgere una platea sempre più ampia e variegata. Come recita il claim della nuova campagna pubblicitaria ideata dall’agenzia Frova, Castori e Solcia, l’antiquariato è un piacere contemporaneo e dunque l’offerta espositiva spazierà dall’epoca antica ai tempi recenti nella cornice di un allestimento ispirato al “dialogo tra passato e presente, dove archi rinascimentali spogliati di ornamenti incontrano un minimalismo contemporaneo, immersi in sfumature di blu che contrastano con il calore della moquette color aragosta”, spiega David Morini, CEO di Pelizzari Studio.

Sono tanti i capolavori che attireranno l’attenzione degli appassionati di pittura: la Madonna col Bambino dormientedell’artista secentesco Giovanni Battista Salvi, detto Sassoferrato, sarà presentata dalla Galleria Ducci di Firenze, mentre l’olio su tela di Guercino proposto dalla DYS 44 Lampronti Gallery di Londra svelerà la maestria dell’autore nella resa espressiva dell’Eroismo di Muzio Scevola davanti al re etrusco Lars Porsenna. Se Matta Antichità di Verolengo punterà sull’inedita opera rinascimentale Madonna con Bambino e San Giovannino di Barbara Longhi, lo stand della galleria di Reggio Emilia Phidias Antiques accoglierà un raro olio su tavola di Antonio LigabueTigre nella foresta, appartenente al secondo periodo pittorico dell’artista (dal 1939 al 1952). Risale invece al periodo cinquecentesco il prezioso ritratto di nobildonna attribuito ad Alessandro Allori e presentato dalla fiorentina Tornabuoni Arte, mentre il pezzo forte della Galleria Reve Art di Bologna sarà l’olio su tela di Fortunato Depero pappagallo, civetta e uccello meccanico del 1917.

Non mancheranno gli interventi scultorei – come il Leone in pietra di Huamanga peruviano datato XVII secolo e selezionato dalla Galleria di Dario Ghio con sede a Montecarlo, oppure la 

Testa di acquaiolo realizzata da Vincenzo Gemito nel 1881 e presentata dalla milanese Da Piva &C. ‒, né i gioielli ‒ come la collana inglese, afferente all’epoca georgiana, della galleria milanese Oro Incenso Mirra. Spiccheranno, infine, anche i complementi d’arredo, come il salotto in legno di noce laccato in celeste con rilievi, foglie e cartigli intagliati e dorati della metà del XVIII secolo e la pendola francese modello “lira oscillante” dal maestro orologiaio Mathieu le Jeune, in arrivo rispettivamente dalle milanesi Galleria Silva e Galleria Top Time Musa.

Arianna Testino