Art e Dossier

Numero 374

Mensile

Direttore: Claudio Pescio

Anno di fondazione: 1986

  • Editoriale

    • Le luci intimiste di Georges de La Tour by Philippe Daverio
  • Art news

  • Cortoon

    • Il fattore Kapuściński by Luca Antoccia
  • Arte contemporanea

    • FotoFest 2020 by Cristina Baldacci
    • Art Dubai by Riccarda Mandrini
  • Blow up

    • Uniform into the Work/out of the Work by Giovanna Ferri
  • Art Kids

    • Uno sguardo innovativo by Ilaria Ferraris
  • Dentro l'opera

    • Appunti del paesaggio by Cristina Baldacci
  • Finestre sull'arte

    • Il Man: crocevia di storie e culture by Federico Giannini
  • Grandi mostre.1

    • La performance e la fotografia a Bologna
      Quando il corpo racconta by Marcella Vanzo
  • XX Secolo

    • Mary Vieira
      Segni in movimento by Ginevra Bria
  • Grandi mostre.2

    • Gio Ponti a Roma
      Volare sulle note della leggerezza by Jean Blanchaert
  • il Museo Immaginario

    • La pittrice nella fossa di pubblica pietà by Alfredo Accatino
  • Grandi mostre. 3

    • Il divisionismo a Novara
      Filamenti di colore, vibrazioni di luce by Maurizia Tazartes
  • Grandi mostre.4

    • James Tissot a Parigi
      Uno sguardo verso la modernità by Valeria Caldelli
  • Grandi mostre.5

    • La Tour a Milano
      Luci nel buio by Claudio Pescio
  • Studi e riscoperte

    • Saffo nel Parnaso di Raffaello
      La decima musa by Luigi Senise
  • Grandi restauri

    • La Porta sud del battistero di Firenze
      Come in origine, l'oro trionfa by Timothy Verdon
  • La pagina nera

    • è crollato anche il tetto di quel tempio assai negletto by Fabio Isman
  • Intervista

    • Eterno e contemporaneo by Ilaria Ferraris
  • Aste e mercato

    • Aste e mercato - Top Lot by Daniele Liberanome
  • In tendenza

    • Fiacchi i valori per De Nittis by Daniele Liberanome
  • Il gusto dell'arte

    • Ce n'è una per ogni occasione by Ludovica Sebregondi
  • Cataloghi e libri by Gloria Fossi

  • Centomostre

 

La Tour

di Silvia Malaguzzi

Georges de La Tour (Vic-sur-Seille 1593 - Lunéville 1652), lorenese, rappresenta una versione decisamente personale del caravaggismo che si diffonde in Europa nel corso del XVII secolo. Artista enigmatico, poco testimoniato dai documenti del tempo, ebbe una grande notorietà in vita e un incomprensibile oblio dopo la sua morte. “Ritrovato” solo nella prima metà del Novecento, è ora riconosciuto come un virtuoso della pittura a lume di candela, grazie alle sue quiete e malinconiche scene notturne, popolate di Maddalene penitenti o episodi dell’infanzia di Gesù o della Vergine. Ma non va dimenticata la sua parallela produzione “diurna”, con scene di genere caratterizzate da fulminei giochi di sguardi. A La Tour è dedicata in questi mesi una grande mostra milanese.