Art e Dossier

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Art History: ricerca iconografica

Tommaso d'Aquino

Frate domenicano e teologo di grande importanza, noto come "dottore angelico", massimo esponente della filosofia scolastica, i cui testi sono alla base di gran parte della dottrina cattolica. Tommaso, le cui origini erano italiane per via del padre Landolfo, conte d'Aquino, e normanne per via della madre Teodora, nacque a Roccasecca, vicino Frosinone, nel 1221. Ricevette la prima educazione nell'abbazia di Montecassino, dopodiché si trasferì a Napoli nel 1239 per frequentare l'università recentemente fondata da Federico II, iscrivendosi alla facoltà delle Arti. Qui entrò in contatto con studenti e insegnanti appartenenti all'ordine dei domenicani e decise di aderire alla nuova forma di vita religiosa, trasferendosi nello studio dei Padri predicatori di Parigi, dove frequentò la facoltà di teologia sotto la guida di Alberto Magno. Seguì un soggiorno di quattro anni a Colonia al seguito del maestro, dopodiché fece ritorno a Parigi; nel 1256 fu nominato maestro reggente di Teologia. Durante gli anni parigini fu in stretti rapporti con Luigi IX, il re santo, e compose numerose opere filosofiche e teologiche. Concluso questo periodo, viaggiò per le maggiori università europee. La sua opera più importante è la Summa theologiae, cominciata durante il soggiorno romano, proseguita a Napoli, ma non ultimata. Nel 1272 fu richiamato a Napoli come maestro reggente; qui il 6 dicembre ebbe una visione divina, dopo la quale sentì che tutto quanto aveva studiato e scritto era una cosa insignificante. Morì il 7 marzo del 1274, nel monastero di Fossanova. Nel 1368 il suo corpo fu traslato a Tolosa, nella chiesa di Saint-Sernin e, nel 1974, nella Giacobina. Nel 1567 fu dichiarato dottore della Chiesa da Pio V, dopo che il Concilio di Trento aveva proclamato il tomismo parte fondamentale della dottrina cristiana. Per questa sua carriera di studioso è il patrono delle scuole. Nell'iconografia domenicana la sua immagine è simbolo dell'ortodossia e della lotta contro l'eresia. Tommaso è solitamente raffigurato come un uomo robusto, con l'abito dell'ordine; ha un libro e una stella o un sole raggiato sulla fronte o sul cuore, che indica la sapienza sacra. Condivide con san Gregorio Magno la raffigurazione iconografica della colomba che suggerisce al suo orecchio le cose da scrivere, allusione all'ispirazione divina.