Art History: ricerca iconografica
Nettuno/Poseidone
Nella genealogia degli dei pagani, Nettuno occupa un posto importante: egli è, insieme a Zeus/Giove e Ade/Plutone, uno dei figli maschi del titano Crono/Saturno e della sua sposa e sorella Rea/Opi, a loro volta appartenenti a una delle prime generazioni divine. Quando Giove detronizzò il padre, impossessandosi del comando sull'universo, affidò a Nettuno il mare e a Plutone gli inferi. Nettuno è quindi il dio del mare, per i greci come per i romani, ed è considerato una tra le dodici divinità dell'Olimpo, che formano il cosiddetto "consiglio degli dei" o "banchetto divino". La residenza del dio del mare è un palazzo di cristallo sul fondo degli abissi e da qui egli decide la sorte della navigazione, ragion per cui i marinai si assicurano la sua benevolenza prima di intraprendere qualsiasi viaggio. Il suo potere è tale che non solo scatena o placa le tempeste, ma anche provoca terremoti e fa emergere le isole dall'acqua. Spesso Nettuno viaggia sui flutti, portato dal tiro di cavalli marini, in compagnia della sua sposa Anfitrite, una delle Nereidi. Il suo aspetto è quello di un vecchio barbato, con la capigliatura folta e ricciuta, e si distingue per la presenza del tridente, il tipico forcone a tre rebbi. L'animale a lui consacrato è il cavallo, forse in quanto il dio è padre di Pegaso, tanto che era considerato anche il protettore delle gare ippiche.