Andrea Sala a XNL Piacenza
Un’originale rilettura di alcuni oggetti e arredi liturgici provenienti dai depositi e dalle collezioni del Palazzo Vescovile di Piacenza è al centro del terzo appuntamento della serie Sul guardare, curata da Paola Nicolin, con protagonista Andrea Sala (Como 1976), formatosi all’Accademia di Brera, tornato a vivere a Milano dopo aver trascorso diversi anni a Montreal, alla sua prima mostra personale in una istituzione italiana.
L’artista si è lasciato affascinare da custodie, paramenti, ostensori, coppe, candelieri che ha selezionato per poi ricollocarli nello spazio al primo piano di XNL, su una lunga pedana di legno bianco da lui stesso disegnata, affiancandoli alle sue sculture astratte in ceramica, terracotta, vetro e zucche essiccate. Ritualità, simbolo e relativi oggetti appartenenti alla sfera del sacro vengono in tal modo messi in relazione e “contaminati” – come afferma lo stesso artista – con altre forme, usi e significati volti a far “guardare attraverso”, a far riflettere sul dentro e il fuori, sul contenuto e sull’involucro, sulle possibili storie e risposte emotive che sono in grado di suggerire forme, colori, cose, materiali.
La mostra, intesa essa stessa quale ampio involucro per le opere esposte, accoglierà nel corso della sua apertura una serie di interventi indirizzati ad amplificarne la forza narrativa in chiave contemporanea. In linea con XNL Arte e la sua vocazione a museo-scuola, sono in programma una serie di tre azioni performative intitolate “simbolo/voce/corpo” a cura di Nicola Ratti, musicista e sound designer interessato alla sperimentazione tra musica analogica e installazione sonora, e degli atelier d’artista ideati da Andrea Sala rivolti agli studenti dei Licei e degli Istituti Superiori di Piacenza, con una sezione educativa e dei laboratori pensati per le scuole primarie e secondarie di primo grado.
Franca Marri