Art e Dossier

Arte e natura protagoniste: il 2025 del Parco Internazionale di Scultura di Banca Ifis

categoria: Eventi
2 dicembre 2025
Mestre
Parco Internazionale di Scultura, Villa Fürstenberg

Il 2025 segna un passaggio significativo per il Parco Internazionale di Scultura di Banca Ifis, il museo a cielo aperto immerso nei 22 ettari del giardino storico di Villa Fürstenberg a Mestre. Nato nel 2024 come iniziativa dedicata all’arte contemporanea all’aperto, il parco si è rapidamente affermato come uno dei poli culturali più vivaci del territorio veneziano, capace di attrarre un pubblico sempre più ampio e diversificato. Nel corso dell’anno, l’afflusso crescente di famiglie, scuole e visitatori da fuori regione ha consolidato il ruolo del parco come nuovo riferimento per chi cerca un’esperienza culturale immersiva, accessibile e in dialogo con la natura.

La collezione permanente si è arricchita di tre nuove opere: Versus di Tony Cragg, Draco Piscis di Agnes Questionmark e Dreams in Giza di Pascale Marthine Tayou. Tre installazioni che si inseriscono in un percorso già punteggiato dai lavori di Fernando Botero, Igor Mitoraj, Pablo Atchugarry e altri protagonisti della scultura contemporanea internazionale. L’ampliamento non rappresenta soltanto un’evoluzione numerica, ma un segnale della volontà di costruire un panorama artistico articolato, capace di includere linguaggi e sensibilità differenti. Ogni nuova scultura introduce infatti una prospettiva inedita, contribuendo a rendere il parco un luogo in continuo mutamento. La programmazione del 2025 ha confermato questa impostazione dinamica: workshop, visite guidate, aperture serali e attività educative hanno animato il parco per tutto l’anno, favorendo la partecipazione di pubblici diversi. Le aperture gratuite della domenica e le nuove serate del sabato hanno sostenuto una crescita importante: oltre 6.000 visitatori, quasi il triplo rispetto al primo anno di attività. L’attenzione all’inclusione rimane uno degli aspetti distintivi del progetto. Tutte le opere sono dotate di didascalie in braille, per garantire un’esperienza accessibile anche alle persone con disabilità visive, mentre le iniziative per le scuole e i più giovani hanno rafforzato l’impegno educativo del parco.

Il Parco Internazionale di Scultura si conferma così un modello in cui arte, responsabilità sociale e valorizzazione del territorio si intrecciano in una visione condivisa. Un luogo in cui la scultura diventa strumento di confronto e conoscenza, e dove la bellezza si traduce in un’esperienza collettiva di crescita. Il bilancio del 2025 non è soltanto un risultato da celebrare, ma la premessa per nuove stagioni di sviluppo, sperimentazione e apertura verso il pubblico.

Sara Draghi