Art e Dossier

categoria: Mostre

Atlantis di Maxim Kantor

1 giugno – 10 settembre 2013
Venezia

Collegio armeno Moorat Raphael - Palazzo Zenobio

Dorsoduro 2596, 041-2410729

orario: 10-18, chiuso lunedì


Maxim Kantor (1957), uno degli artisti russi più conosciuti al mondo, torna a Venezia con una mostra personale a cura di Alexander Borovski e Cristina Barbano dal titolo Atlantis, evento collaterale della 55. Esposizione internazionale d'arte della Biennale di Venezia, per raccontare la propria visione del mondo proponendo un percorso site-specific allestito nelle sale settecentesche del palazzo veneziano. È proprio nella città lagunare, con il suo alternarsi di alta e bassa marea, che Kantor si immagina di rappresentare la ciclicità del tempo e della storia: il mare che si allontana è il simbolo della recessione della civiltà cui segue inevitabilmente l’alta marea potente e minacciosa portatrice di rivoluzioni, guerre e tempeste. Il tema centrale della mostra è Atlantide, l’immagine platonica dell’isola sprofondata nel mare che allude alle nostre angosce ancestrali e alle meditazioni critiche dell’artista sul destino della civiltà occidentale. Nella metafora kantoriana Atlantide trova espressione nella Torre di Babele, emblema della dispersione dell’umanità, richiamandosi da un lato a Brueghel e dall'altro al Monumento alla terza internazionale di Tatlin. In un’ulteriore sezione della mostra piccoli ritratti rappresentano i personaggi della storia della civiltà occidentale, da Stalin a Roseevelt, fino a Sarkozy, Putin e Obama, seguono quelli di Marx, Lenin, Savonarola, il ritratto del padre – il filosofo Karl Kantor – e della gente comune. Le ultime sale sono dedicate all’oceano, rappresentato in ogni suo aspetto, dalla calma più piatta alla tempesta più violenta.