A Bologna i capolavori del Museo di Stato Russo
I settanta capolavori provenienti dal Museo di Stato russo di San Pietroburgo, esposti nella mostra Revolutija. Da Chagall a Malevich, da Repin a Kandinsky. Capolavori dal Museo di Stato Russo di San Pietroburgo al MAMbo a Bologna, mettono il luce il grande fervore artistico che caratterizzò la Russia tra i primi anni del Novecento e la fine degli anni Trenta. Un racconto che partendo dal fallimento della rivoluzione del 1905 − testimoniata dal dipinto 17 ottobre 1905 di Il’ja Repin −, segue e delinea lo sviluppo dei movimenti culturali che presero forma in quegli anni: dal primitivismo al cubofuturismo, dal suprematismo al costruttivismo. In mostra capolavori di maestri universalmente noti come Malevicˇ con i suoi iconici quadrati, le sue croci e i suoi cerchi, Kandinskij, di cui è possibile ammirare Su bianco (I) del 1920 e Crepuscolo del 1917, Goncˇarova della quale è esposto Contadini, un frammento della composizione Vendemmia e ancora Chagall con Promenade del 1917-1918, Tatlin e Rodˇcenko. Ma non mancano anche esempi di Vladimir Stenberg, Kuzma Petrov-Vodkin, Boris Kustodiev, Zinaida Serebrjakova e Il’ja Mashkov, artisti meno noti, ma non per questo di minore caratura dei precedenti. Durante il periodo dell’esposizione, curata da Evgenia Petrova e Joseph Kiblitsky, numerosi anche gli eventi culturali collaterali che si svolgeranno in città.