Capolavori ritrovati a Firenze
Tre nuove sculture entrano a far parte della collezione del Museo dell'Opera del Duomo di Firenze. Un Apostolo di Arnolfo di Cambio, proveniente dall'antica facciata del duomo di Firenze, e due angeli reggidrappo di Tino da Camaino, parte della tomba per il vescono Antonio d'Orso. Le opere sono state acquistate dall'Opera di Santa Maria del Fiore dalla galleria torinese Mehringer Benappi durante l'ultima edizione della Biennale internazionale dell'antiquariato di Firenze. La grande scultura marmorea di Arnolfo di Cambio, rimossa nel 1587 quando la facciata del duomo di Firenze fu distrutta per volere dei Medici e poi parte della collezione dei marchesi Torrigiani, faceva parte del gruppo della Dormitio Virginis che si trovava nel timpano della porta meridionale della facciata del duomo. I due angeli reggidrappo, realizzate da Tino da Camaino nel 1321, erano collocati nella controfacciata e, con molta probabilità, decoravano la cimasa del perduto tabernacolo architettonico del monumento.