Art e Dossier

En Scène, Yves Saint Laurent. Costumi e scene per balletto, teatro e music-hall

categoria: Mostre
6 dicembre 2024 – 7 marzo 2025

En Scène, Yves Saint Laurent. Costumi e scene per balletto, teatro e music-hall

Roma
Fondazione Nicola Del Roscio

Yves Saint Laurent nasce a Oran, in Algeria, nel 1950 viene folgorato dalla visione di uno spettacolo teatrale, L’école des femmes di Molière, messo in scena dalla compagnia Louis Jouvet (1887-1951); rimane affascinato soprattutto dai costumi e dalle scenografie curate dal pittore Christian Bérard (1902-1949). La storia d’amore con il design di costumi per il teatro, ma non solo, inizia con la commissione di un abito a Yves Saint Laurent da parte della moglie di Roland Petit, una delle stelle del ballo: Zizi Jeanmaire. Per lei, nel 1961, Yves Saint Laurent immagina e realizza il costume del Mon truc en plumes, con piume di struzzo, che è stato ricordato nella performance di apertura dei giochi olimpici di Parigi: Lady Gaga ha indossato un bustier nero con cappellino e guanti disegnati dalla Maison Dior, abbinati a pon-pon giganti pieni di piume rosa confetto.

Ma facciamo un passo indietro…

BREVI CENNI SU YVES SAINT LAURENT E L’INIZIO DELLA SUA CARRIERA

Già da bambino crea bambole di carta e disegna abiti per la madre, a 18 anni lo chiamano come stilista per la Camera sindacale dell'alta moda di Parigi. Risale al 1958 la prima sfilata, in Avenue Montaigne, sede della Christian Dior della quale aveva assunto la direzione artistica l’anno prima, a soli 21 anni. Nel 1965 crea l’iconico Mondrian Dress, che trasforma in veste indossabile i dipinti del padre del Neoplasticismo, in vendita per 130 mila lire e conservato ora, in quanto pregiata rappresentazione del legame tra moda e arte, presso il londinese V&A, il Victoria and Albert Museum. Dopo il servizio militare e il licenziamento da Dior, Yves Saint Laurent apre una boutique nel XVI arrondissement creando il suo brand. Rivoluziona la moda, incoraggia l’abbandono dell’abito stretto a vitino di vespa, eleva il nero a colore di pura eleganza, si spende per il power dressing nel guardaroba femminile con completi giacca e cravatta. 

YVES SAINT LAURENT E IL TEATRO

Zizi Jeanmarie si unisce nel 1944 al Ballets des Champs-Elysées, un gruppo creato da Roland Petit, che sposa dieci anni dopo divenendo Madame Petit. L’incontro con Yves Saint Laurent avviene nel 1956, monsieur Dior affida, infatti, al giovane stilista un abito per Zizi. Nonostante l’iniziale perplessità, tra la ballerina, il marito coreografo e Yves Saint Laurent nasce un sodalizio professionale e un’amicizia: seguono tutù e marabù per la scena, ma anche bluse di chiffon, smoking e sahariane da indossare quotidianamente. 

Si inizia nel 1959, con i disegni dei costumi per il balletto Cyrano de Bergerac al Théâtre de l'Alhambra – notevole la sovrapposizione di veli per Roxane –; nel 1964 idea i costumi per Le Mariage de Figaro di Pierre-Augustin Caronde Beaumarchais all’Odéon Théâtre de l’Europe, tra i quali si segnala quello per Marceline con il campione tessile appuntato. Nel 1972 è la volta del cabaret Zizi je t’aime! (regia Roland Petit) al Casino de Paris, per il quale YSL si sbizzarrisce tra volant, pon-pon multicolor, boa, frange e parrucche coloratissime, tessuti attillati e forati, trasparenze e nudità per i costumi sia femminili che maschili – come i pantaloni larghi, gli incroci di catene sul petto e i turbanti piumati de Le Réveil du Sultan.

Infine, del 1978 sono gli schizzi per la commedia di Jean Cocteau L'Aigle à deux têtes al Théâtre de l'Athénée.

Perché la mostra apre proprio a Roma, presso la Fondazione Nicola Del Roscio? Nel 2023 il Musée Yves Saint Laurent di Marrakech ha ospitato la mostra Cy Twombly, Marocco, 1952/1953 in collaborazione con la Cy Twombly Foundation e con la Fondazione di Nicola Del Roscio – per quasi cinquant'anni compagno e assistente di Cy Twombly–, poi trasferita al Virginia Museum of Fine Arts nel 2023-2024.

Giorgia Basili