Art e Dossier

L’estate di Yuri Ancarani

categoria: Mostre
1 agosto – 15 settembre 2024

È video artista e film-maker italiano e le sue opere, che nascono da una contaminazione fra cinema documentario e arte contemporanea, si basano su una ricerca tesa a esplorare regioni poco visibili del quotidiano. Durante l’estate Yuri Ancarani è impegnato in un tour espositivo in tutta Italia, da Riccione a Tivoli, fino a Stromboli, così da offrire al pubblico numerose occasioni per scoprire il lavoro dell’artista nato a Ravenna nel 1972. Le #SummerExhibition sono dei progetti espositivi pensati ad hoc per il periodo che si caratterizza per l’esodo di massa verso le località vacanziere e, grazie alla scelta di location non convenzionalmente deputate all’arte contemporanea, sono dedicati a ogni tipo di pubblico. L’artista intende infatti avvicinare quante più persone possibile, anche semplici curiosi senza una preparazione specifica, ai linguaggi della contemporaneità capaci di essere fruiti con modalità inedite, libere dei rituali sociali tipici dell’ambiente artistico.

Seguendo l’ordine cronologico degli eventi, fino al 9 agosto la suggestiva chiesa di San Bartolomeo di Stromboliaccoglie Eroico (Il) paesaggio (a cura di Lucrezia Longobardi), la mostra dei cinque finalisti Yuri Ancarani, Benni Bosetto, Irene Fenara, Petrit Halilaj e Renato Leotta che mette a fuoco le relazioni tra esseri umani e natura e che è stata allestita in occasione del Premio Stromboli 2024. Ancarani vi partecipa con Il capo, cortometraggio del 2010 girato in una cava di marmo a Carrara per documentare i gesti del capo-cantiere il quale, come un direttore di un’orchestra concepita per distruggere, guida i macchinari nella titanica impresa di spaccare le montagne.

Al Mouseia di Villa Adriana a Tivoli si può invece visitare, fino 6 ottobre, Si fas est, superare divos che presenta, con la curatela di Andrea Bruciati, dieci fotografie tratte da Kolossal, un progetto ancora in corso di Yuri Ancarani commissionato dall’Accademia di Santa Cecilia per il video d’apertura della stagione sinfonica 2023-2024. I ragazzi di Atlantide diventano, grazie all’immaginazione di Ancarani, dei cowboy tra le rovine della monumentale Villa Adriana, evocando le atmosfere trasognanti, in bilico tra verità e finzione, dei tre poemi sinfonici dedicati a Roma da Ottorino Respighi.

Dal 30 agosto al 15 settembre negli spazi di Villa Franceschi, sede della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Riccione, andrà in scena Anemoia. Immagini di una Riviera senza tempo, un’installazione curata da Massimo Giorgetti e allestita in occasione del 27° Riccione TTV Festival. L’opera si ispira alla letteratura di Pier Vittorio Tondelli e al suo ritratto senza filtri della Rimini degli anni Ottanta e coinvolge vari artisti: Luigi Ghirri, Claude Nori, Massimo Vitali, Fulvia Farassino, Yuri Ancarani e Isabella Santacroce sono stati chiamati a rileggere il paesaggio marittimo e il mito delle vacanze italiane, simbolo un’Italia in veloce trasformazione. Ancarani riprende le parole di Tondelli con il video Vicino al cuore (2003) ambientato nelle valli di Ravenna, dove due ragazzi rubano una barca per cercare un po’ di privacy, mentre sullo sfondo si erge il paesaggio altamente industrializzato, imponente e romantico della valle Baiona. Un’opera che segnò il debutto di Yuri Ancarani nella scena dell’arte contemporanea italiana. L’installazione mette inoltre il cortometraggio in dialogo con alcuni scatti tratti da Atlantide e dedicati al paesaggio marino della laguna di Venezia. L’artista invita quindi il pubblico a cogliere lo spirito della mostra attraverso un ricordo della sua giovinezza nella Riviera Romagnola: “Ricordo certe domeniche a visitare mostre fotografiche o di pittura mentre percorrevo in lungo e in largo le tre vie centrali di Milano Marittima, c’era qualcosa di fresco nell’aria che semplicemente rendeva tutti i benvenuti, persino chi non si sarebbero mai immaginato di capitare nella visita di una mostra. Questa è l’atmosfera che dovrebbe aleggiare in una mostra estiva. Da visitare rigorosamente in costume da bagno”.

Si è invece appena conclusa, presso lo Studio Casoli sull’isola di FilicudiÈ solo un film, una personale in cui Ancarani ha riunito selezione di fotografie sempre tratte da Atlantide per riflettere sulla celebre serie con cui Ugo Mulas immortalò Lucio Fontana alle prese con uno dei suoi celebri “tagli”. Una sorta di presa di coscienza che ha spinto Ancarani a ricercare il senso del dinamismo in alcune immagini di scena realizzate nei quattro anni di lavorazione del suo film.

Marta Santacatterina