Art e Dossier

A Firenze e a Milano Tornabuoni Arte presenta le opere dei suoi artisti più emblematici

categoria: In galleria
4 dicembre 2025 – 31 ottobre 2026

Antologia scelta. Arte moderna e contemporanea 2026

Firenze, Milano, Tornabuoni Arte

Si rinnova l’atteso appuntamento con la rassegna espositiva che fa il punto sugli esiti dell’attività condotta dalla galleria Tornabuoni Arte nell’arco degli ultimi dodici mesi. Inaugurata presso la sede fiorentina lo scorso 4 dicembre, Antologia scelta. Arte moderna e contemporanea 2026 troverà spazio anche negli ambienti milanesi a partire dal prossimo 11 dicembre: due percorsi complementari che mettono in luce le direzioni della ricerca compiuta dalla galleria e dal suo fondatore, Roberto Casamonti, nell’ambito della produzione artistica novecentesca e recente.

La mostra e il volume che la accompagna disegnano un itinerario della durata di un secolo – dalle Avanguardie storiche al Dopoguerra alle esperienze più attuali in campo italiano ed estero ‒, riunendo opere capaci di racchiudere le atmosfere di un’epoca. Il percorso prende il via con tre lavori di Carla Accardi datati fra il 1962 e il 1991 e con la Dinamica ellittica (1967-2011) di Marina Apollonio, punta di diamante dell’Optical Art. Sono cinque, invece, gli interventi di Piero Dorazio – ideatore, insieme ad Accardi, del Gruppo Forma 1 –, fra cui il dipinto La mecca (1968). La presenza della Combustione plastica (1957) di Alberto Burri e del Concetto spaziale, Attese (1965-66) di Lucio Fontana spiana la strada verso gli anni Settanta, dominati da Joan MiróMario CeroliEmilio VedovaArnaldo PomodoroMarioSchifano: materia pittorica e scultorea arricchiscono i reciproci vocabolari, dando sostanza a linguaggi proiettati verso il futuro. 

Oltre a Miró, spiccano alcuni protagonisti della scena internazionale, come Hans HartungSerge PoliakoffLe CorbusierJean FautrierGeorges Mathieu e Matta. Tornando in Italia e guardando ai primi decenni del Novecento, non possono mancare i riferimenti alla poetica di Alberto SavinioGino SeveriniGiorgio de Chirico e Massimo Campigli

Anche quest’anno, dunque, Tornabuoni Arte conferma il proprio impegno nel sondare i territori dell’arte moderna e contemporanea, offrendo al pubblico un racconto visivo che unisce passato e presente.

Arianna Testino