Art e Dossier

Gauguin e la Polinesia: opere grafiche esposte a Roma

categoria: Mostre
6 settembre 2025 – 25 gennaio 2026

Gauguin. Il diario di Noa Noa e altre avventure

Roma
Museo Storico della Fanteria dell’Esercito Italiano

Nelle sale del Museo Storico Nazionale d’Artiglieria dell’Esercito Italiano inaugura il 6 settembre l’esposizione Gauguin. Il diario di Noa Noa e altre avventure a cura di Vincenzo Sanfo. La mostra comprende due dipinti attribuiti al celebre pittore francese, e in particolare l’olio su tela Femme de Tahiti (1891) e l’acquerello Paysage Tahitien, oltre alla serie di 23 xilografie del Diario di Noa Noa scritto e illustrato da Paul Gauguin tra 1893 e 1894 durante il suo primo soggiorno nella Polinesia francese e che venne poi stampato da Daniel de Monfreid. Negli ultimi dieci anni della sua vita l’artista abitò infatti in Polinesia, affascinato dalla primordialità di quei luoghi di cui contribuì a restituire le suggestioni in Europa tramite il suo riconoscibilissimo linguaggio artistico: ne sono prova anche le sedici litografie a colori – esposte in mostra - della serie Ancien Culte Mahorie (1892) e due sculture datate 1893: la prima (Vase aux dieux tahitiens) viene evocata tramite una copia in terracotta, mentre Idole à la coquille è presente a Roma con un esemplare in bronzo e conchiglia in madreperla. A questi pezzi si aggiunge la pregiata Maschera di donna tahitiana “Tehura” e il carnet di 38 disegni di Gauguin, con bozzetti raffiguranti studi su ritratti, dettagli del corpo umano e del mondo animale. Si aggiungono al percorso anche le stampe litografiche in facsimile di Avant et Après, l’ultimo libro scritto dall’artista due mesi prima di morire (1903) e pubblicato postumo: si tratta di una sorta di manifesto-diario con suoi appunti e considerazioni sull’arte, sui rapporti di amicizia e su altri temi privilegiati dall’artista. Si soffermano proprio su questi aspetti della vita di Gauguin le oltre 40 opere realizzate da dodici artisti che con lui ebbero rapporti di amicizia o di collaborazione: si espongono quindi 12 litografie a colori di Vincent van Gogh e poi lavori di Jean-François Millet, Adolphe Beaufrère, Louis Anquetin e degli artisti del Gruppo Nabis di Pont-Aven, in Bretagna (Maurice Denis, Émile Bernard,  Paul Sérusier).

I visitatori vengono inoltre accompagnati in un viaggio ideale tra le esotiche e vibranti suggestioni della Polinesia mediante una mostra fotografica “Le Isole di Tahiti, l’anima primordiale”, realizzata da Tahiti Tourisme in collaborazione con Leica Camera Italia. Osservando quegli scatti di Luigi Chiurchi e Pietro Ienca si scoprono così le bellezze meno conosciute di alcuni affascinanti arcipelaghi della Polinesia francese, come le isole della Società e le isole Marchesi che lo scorso anno sono state inserite tra i patrimoni mondiali Unesco proprio per il loro valore naturalistico e culturale.