Art e Dossier

Gauguin: Metamorphoses

categoria: Mostre
8 marzo – 8 giugno 2014
New York, Stati Uniti
MoMA - Museum of Modern Art
Orario: 10.30-17.30 V 10.30-20

Dopo le grandi mostre su Gauguin organizzate in Europa negli ultimi anni (Roma, Vittoriano, 2007-2008; Londra, Tate Modern, 2010; Madrid, Thyssen-Bornemisza, 2012), che hanno permesso un notevole avanzamento critico nella conoscenza del grande pittore francese, s’inaugura sabato 8 marzo al MoMa di New York la prima approfondita esposizione dedicata al rapporto fra la produzione di stampe e disegni di Gauguin con alcuni fra i suoi capolavori su tela e sculture, eseguiti sia in Francia (dov’era nato nel 1848), sia in Polinesia (dove morì nel 1903). La mostra, dal significativo titolo Metamorphoses (Metamorfosi) al sesto piano del museo newyorchese, si sviluppa nella Galleria intitolata all’International Council of the Museum of Modern Art, e permette di osservare centocinquanta opere, fra cui centoventi su carta, in un importante confronto con una trentina fra dipinti e sculture provenienti da collezioni private e musei di tutto il mondo. Il tema è importante per comprendere il processo creativo di questo grande artista, metamorfico, appunto, a partire dalla sua attività in Bretagna nel 1889. Gauguin sperimentò nel corso della carriera una vasta gamma di supporti e di tecniche, dalle incisioni su legno ai rilievi scolpiti, dagli acquarelli “monotipi” (qui chiamati Watercolour monotypes, ovvero stampe a olio o acquerello trasferite su carta tramite strofinamento), ai cosiddetti oil transfer drawings (una particolare tecnica, che possiamo tradurre “disegni da trasferimento su carta”, poi usata, fra gli altri, da Paul Klee): una sorta di opera double-face. Gauguin cospargeva l’inchiostro su un foglio di carta, poi metteva sopra un altro foglio e disegnava. Premendo la matita l’inchiostro del foglio sottostante aderiva alla zona retrostante del primo foglio. Sollevandolo, il disegno risultava trasferito, in senso inverso, sul retro. Poi il disegno poteva venire ripassato con colori a olio. Le diverse tecniche sperimentate da Gauguin gli permettevano una notevole duttilità, trasformando di volta in volta le sue creazioni in infinite variazioni, con immagini multiple che via via potevano assumere forme e significati diversi. Ben noto, è d’altra parte, che anche in Polinesia Gauguin continuò a ispirarsi anche al mondo occidentale, in una irripetibile commistione con l’esotismo maori. Alla mostra di New York, a cura della stessa Figura con la collaborazione di Lotte Johnson, si accompagna un catalogo con i contributi di Elizabeth Childs, Hal Foster, Erika Mosier.

Leggi la biografia e le schede delle opere di Paul Gauguin

MoMA - Museum of Modern Art

11 West 53 Street

www.moma.org

Opening times10.30-17.30 F 10.30-20