Art e Dossier

Con la mostra Gemito. Dalla scultura al disegno il Museo e real bosco di Capodimonte omaggiano il genio di colui che a Napoli, la sua città natale, era conosciuto come «’o scultore pazzo». L'esposizione, curata da Jean-Loup Champion, Maria Tamajo Contarini e Carmine Romano, offre una selezione di oltre centoquaranta opere dell'artista e racconta il fortissimo legame fra Gemito e Napoli, dove, come ha fatto notare Sylvain Bellenger, direttore del Museo e real bosco di Capodimonte, è considerato una figura mitica. Attraverso le sculture e i disegni vengono ripercorse le tappe fondamentali della tanto travagliata vita dell'artista − dall'abbandono all'adozione, dall'infanzia nelle strade di Napoli al successo, dal soggiorno parigino al ricovero in clinica psichiatrica −, soffermandosi in particolare sugli amori di Gemito, la francese Mathilde Duffaud e la napoletana Anna Cutolo, detta ‘Nannina’, sulla sua follia e sulle sue ultime opere. In mostra capolavori come il Giocatore scolpito all’età di 17 anni, il Ritratto di Verdi e il Pescatore che mostrano la grande sensibilità dell'artista nei confronti della figura umana e la modernità della sua arte. Esposta anche una selezione di disegni e di dipinti. Per informazioni: telefono 081-7499111,