I nuovi video di William Kentridge in mostra a Venezia
Una nuova serie di video in nove episodi intitolata Self-Portrait as a Coffee-Pot debutta negli spazi dell’Arsenale Institute for Politics of Representation di Venezia, centro di ricerche sulla politica della rappresentazione nel solco del Situazionismo, diretto da Wolfgang Scheppe. L’autore dell’opera è William Kentridge, artista sudafricano celebre in tutto il mondo grazie ai suoi cortometraggi animati, alle sue sculture e ai suoi interventi ispirati al teatro, esito di uno sguardo ironico e lucido puntato sulla scena socio-politica contemporanea.
La mostra lagunare, curata da Carolyn Christov-Bakargiev, prende il titolo dalla serie di video della durata di trenta minuti originariamente pensati per essere trasmessi online o alla televisione e realizzati nello studio di Kentridge durante gli anni della pandemia. A Venezia i nove episodi che compongono la serie sono presentati in un ambiente che evoca proprio lo studio dell’artista, innescando una riflessione sui modi di esperire la realtà nell’era digitale e su quanto accade nel luogo in cui le opere conquistano la loro sostanza. È lo stesso Kentridge a descrivere le caratteristiche del nuovo lavoro: “Le riprese sono iniziate durante il primo lockdown e lo studio imitava gli spazi chiusi del Covid, ma lo studio è anche una testa espansa, una camera di pensieri e riflessioni dove tutti i disegni, le foto e i residui sulle pareti dello studio diventano questi stessi pensieri”.
Proiettati a rotazione nell’arco dell’intera giornata, i video lasciano emergere temi ricorrenti nella poetica di Kentridge, che, come spiega la curatrice, sonda “la natura delle emozioni e della memoria umana, nonché il rapporto tra conoscenza, desiderio, etica, pratica e responsabilità”. Ed è sempre Carolyn Christov-Bakargiev a chiarire che, in Self-Portrait as a Coffee-Pot, “gli alter ego e i doppelgänger di Kentridge dibattono su una serie di questioni: come funziona la memoria? Cosa crea il sé? Perché la storia va sempre storta? Si potrebbero interpretare le opere come un’inversione dell’ossessiva divisione narcisistica delle personalità della nostra epoca di avatar sui social media in forme di tranquilla psicoanalisi”.
Insieme alla curatrice e ad alcuni ospiti speciali Kentridge sarà protagonista dei Midnight Whiskey Talks, dialoghi filosofici improvvisati che si svolgeranno al piano superiore dell’Arsenale Institute dal 15 al 19 aprile 2024, dalle 23 a mezzanotte, davanti a un bicchiere di whiskey. Venerdì 19 aprile, invece, dalle 11 alle 13, Kentridge incontrerà il pubblico nell’Aula Magna Silvio Trentin dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, approfondendo i capitoli della sua vicenda artistica.
Arianna Testino