Il mondo di Klee in mostra a Nuoro
Paul Klee. Mondi animati
Il tema della percezione della presenza di un principio vitale, insito nella materia delle cose, che caratterizza l’arte di Paul Klee, è il punto focale su cui si concentra la mostra dedicata all’opera del pittore tedesco curata da Pietro Bellasi e Guido Magnaguagno sotto il coordinamento scientifico di Raffaella Resch. Un’esposizione che offre uno sguardo sul mondo di questo artista tanto complesso quanto geniale, uno spirito silenzioso che non amava le ripetizioni e non volle mai legarsi a nessuno stile o corrente. Egli era convinto che l’artista attraverso la sua azione creativa potesse evocare quel principio generativo, quello spirito animato presente in tutta la realtà materiale. Un’idea che si può scorgere nelle sue opere, come nel dipinto Dove? del 1920 o nell’acquerello Fico del 1929. Idea confermata anche dai suoi Diari, fonte imprescindibile per comprendere il suo operato, dove egli annotava che persino nella più piccola fogliolina è possibile scorgere «la manifestazione dell’unica legge che regola il tutto e trarne vantaggio» (Paul Klee, Diari, n. 536). Ma è nelle opere che evocano il mondo dell’infanzia in cui è più facile scorgere tale principio, come in Ecco la carretta richiesta (1935) o in Turbato, dell’anno precedente.