Art e Dossier

Kόrai: una mostra di Mattia Bosco

categoria: Mostre
Roma
Parco archeologico del Colosseo

Fino al 14 gennaio 2024 gli spazi del tempio di Venere e Roma (il più grande tempio di Roma antica, inaugurato nel 136 d.C. e oggi parte del Parco archeologico del Colosseo) ospiteranno la mostra Kόrai. L'esposizione, curata da Daniele Fortuna, presenta l'ultimo lavoro di Mattia Bosco (1976), il quale è stato scelto in occasione del format Level 0 di ArtVerona 2021 dove musei e fondazioni private sono state chiamate a individuare un artista presente in fiera da promuovere all’interno della loro programmazione. Per la mostra e per gli spazi del tempio Bosco ha creato dodici sculture in marmo dove antico e contemporaneo si incontrano e dialogano comunicando attraverso il simbolico linguaggio comune del materiale marmoreo. Mattia Bosco ha infatti scelto di utilizzare per le sue statue gli stessi marmi in uso nell’architettura romana di età imperiale: il marmo cipollino, il portoro, il rosso collemandina, il paonazzo, il fiordipesco e il bianco di Carrara. Materiali nobili e potenti che qui si trasformano rievocando il passato. Il percorso espositivo si divide in due sezioni: nella cella dedicata alla dea Roma l'artista ha disposto a cerchio nove sculture della serie Kόrai (dal greco κόρη, statua votiva femminile). Nove fanciulle che celebrano «come vestali nel tempio, il culto più antico del mondo: il culto della materia di cui è fatto il mondo stesso, la materia che costituisce anche noi» (Mattia Bosco). Mentre le opere presenti nella cella di Venere, dove l'artista utilizza oltre al marmo anche la foglia d'oro, portano il visitatore a riflettere sul tempo e sulla capacità dell'arte di diventare una porta per poter accedere a mondi diversi. Quello di Bosco è dunque un lavoro intenso e di indagine sulle potenzialità scultoree dei materiali, capace di creare un ponte tra il passato archeologico e la creatività contemporanea.