Art e Dossier

Ha aperto 14 novembre negli spazi di Sala 1 – Centro Internazionale d’Arte Contemporanea la mostra Lasciami cadere, nuovo progetto di Daniele Spanò, artista romano che da anni indaga i confini instabili dell’immagine in movimento. Il percorso espositivo raccoglie le ricerche più recenti dell’autore, concentrandosi sulla metafora della caduta come gesto di rottura e allo stesso tempo di rivelazione.

Attraverso installazioni luminose, sculture precarie e dispositivi che sembrano trattenere più che mostrare, Spanò costruisce un ambiente in cui lo spettatore è chiamato a confrontarsi con immagini che sfuggono alla piena visibilità. Schermi che emanano solo tracce, sistemi sospesi sull’orlo dell’equilibrio, apparizioni che sembrano sottrarsi al nostro sguardo: tutto concorre a evocare la condizione di incertezza che caratterizza l’ecosistema visivo contemporaneo, dominato da contenuti prodotti, filtrati e manipolati da macchine.

Nel testo critico che accompagna la mostra, Daniela Cotimbo mette in evidenza come l’opera di Spanò costringa il pubblico a muoversi in un territorio di ambiguità, simile a quello in cui ogni giorno abitiamo tra immagini digitali, verità apparenti e narrazioni instabili. L’artista, suggerisce la curatrice, invita a “lasciarsi cadere” per attraversare i livelli del reale con un nuovo sguardo, meno ancorato alle certezze e più attento alle sue fratture.

Lasciami cadere sarà visitabile fino al 24 gennaio 2026, confermando la vocazione di Sala 1 a ospitare pratiche artistiche sperimentali e progetti capaci di interrogare la nostra relazione con ciò che vediamo.