Matisse a Torino
Matisse e il suo tempo
La mostra presenta una lettura dell'attività di Henri Matisse attraverso una serie di stimolanti confronti con le opere di artisti a lui contemporanei. Un'analisi, proposta dalla curatrice Cécile Debray, conservatore Centre Pompidou, che rende omaggio al genio di uno dei più intensi protagonisti dell'arte otto e novecentesca e che per tutta la vita, lottando anche contro la malattia che lo colpì negli ultimi anni, non smise mai di sperimentare e creare. Un centinaio di opere evidenziano dunque la ricca serie di rapporti e i legami dell'arte di Matisse con quella di Picasso, Renoir, Bonnard, Modigliani, Miró, Derain, Braque, Marquet, Léger, mettendo in luce elementi culturali e stilistici che svelano le influenze reciproche, le fonti comuni di ispirazione, ma che allo stesso tempo valorizzano l'originalità di ognuno di questi grandi rappresentanti del panorama culturale. Le dieci sezioni che costituiscono il percorso espositivo, permettono di seguire la carriera di Matisse dai suoi esordi con Moreau, nel biennio 1897-1899, fino alla sua scomparsa negli anni Sessanta, e narrano un lungo racconto di intrecci, amicizie, ma anche rivalità e confronti dialettici, primo fra tutti con l'amico-antagonista Picasso. Ampio spazio è dedicato anche ai temi cari a Matisse come le odalische, di cui in mostra è possibile ammirare Odalisca con pantaloni rossi del 1921 o quello dell'atelier, luogo simbolo, qui messo a confronto con dipinti dello stesso soggetto di Braque (L'Atelier IX, 1952-56) e Picasso (Lo studio, 1955).