Art e Dossier

A Milano inaugura la Fondazione Maria Cristina Carlini, un nuovo centro per l’arte contemporanea

categoria: Eventi
22 gennaio 2025
Milano
Fondazione Maria Cristina Carlini

Una nuova meta per gli amanti dell’arte contemporanea si aggiunge alla geografia milanese: il 22 gennaio 2025 schiuderà i battenti la Fondazione Maria Cristina Carlini, dedicata alla carriera cinquantennale della scultrice formatasi tra l’Italia e gli Stati Uniti. Situata in via Savona 97, a poca distanza dall’atelier di Carlini, la nuova sede conta sulla direzione scientifica di Flaminio Gualdoni e promuove l’attività dell’artista non soltanto attraverso le sue opere, ma anche grazie a un ricco apparato documentale consultabile all’interno di un archivio in costante aggiornamento. Gli interventi di Carlini, allestiti nell’area interna e nel giardino, guidano i visitatori alla scoperta di uno spazio multifunzionale, pensato per accogliere eventi, conferenze e mostre temporanee nell’ottica di promuovere una riflessione collettiva sulla creatività contemporanea ispirata a una poetica trasversale come quella di Carlini.

Conclusi gli studi umanistici, l’artista avviò il proprio percorso in California, a Palo Alto, negli anni Settanta del Novecento, sperimentando l’utilizzo della ceramica e gettando le basi di una pratica destinata a includere l’uso della porcellana, del grès, del ferro, dell’acciaio corten e del legno di recupero. Il legame con gli elementi naturali, la salvaguardia dell’ambiente e il desiderio di aggiungere preziosi tasselli al mosaico di esperienze che compongono la memoria condivisa orientano da sempre l’operato di Carlini, le cui sculture monumentali sono ormai note in tutto il mondo, dall’Europa all’America alla Cina. Ne è un esempio Obelisco, donata dall’artista alla città di Milano nel 2024 e visibile nelle vicinanze della fondazione non profit a lei intitolata.

È lo stesso Gualdoni a descrivere caratteristiche e intenti del nuovo polo per l’arte contemporanea di via Savona: “È un luogo fisico, collocato assai opportunamente vicino all’officina in cui l’artista concepisce e opera, in cui sono ordinatamente conservati tutti i documenti relativi al lavoro, resi consultabili al pubblico di studiosi, appassionati, semplici curiosi, a fianco della bibliografia più generale relativa alla cultura del suo tempo e ai rapporti che con il proprio tempo Carlini ha intrattenuto. Ed è un luogo digitale in cui la mole ormai vastissima delle sue sculture è documentata partitamente, frutto di un lavoro puntuale e certosino di identificazione, ricostruzione, inquadramento di ogni singolo passaggio”.

Un luogo di incontro e approfondimento adatto sia ai conoscitori dell’opera di Carlini sia alle nuove generazioni di artisti, invitate a relazionarsi con il pensiero di una scultrice instancabile.

Arianna Testino