Mille storie dei paraventi in mostra a Milano
Paraventi: Folding Screens from the 17th to 21st Centuries
«Questa mostra esamina con un approccio innovativo gli interrogativi e i paradossi che circondano la storia dei paraventi, una storia di migrazione culturale (da Oriente a Occidente), di ibridazione (tra forme d’arte e funzioni diverse) e di ciò che viene celato e rivelato». Con queste parole il curatore Nicholas Cullinan introduce la mostra Paraventi: Folding Screens from the 17th to 21st Centuries a Milano negli spazi della Fondazione Prada. L’esposizione si offre come un’occasione di indagine sulla storia e sui significati di questi oggetti esaminando anche i numerosi interrogativi e paradossi che accompagnano il loro sviluppo storico e offrendo al visitatore una selezione di paraventi che dall’antichità giungono fino ai giorni nostri. La mostra, che si sviluppa su due livelli e il cui allestimento è stato curato dalla dallo studio di architettura SANAA, fondato da Kazuyo Sejima e Ryue Nishizawa, presenta i paraventi sia evidenziandone il loro valore estetico, sia analizzandoli anche dal punto di vista concettuale, funzionale e narrativo. La visita si apre con una selezione di paraventi giapponesi e cinesi risalenti al XVII e XVIII secolo raffiguranti battaglie navali, le diverse stagioni dell’anno e vedute dall’alto, a cui fanno da contraltare opere di artisti contemporanei che attraverso l’uso di tecnologie multimediali hanno trasformato ilparavento in un mezzo per proiettare una stratificazione di immagini ed effetti multischermo.