Modigliani e Picasso a Padova: la grande mostra sulla modernità a Palazzo Zabarella
Modigliani, Picasso e le voci della modernità
Palazzo Zabarella a Padova apre le sue sale a una grande mostra dedicata alla modernità europea, riunendo opere di Modigliani, Picasso e di molti protagonisti del XX secolo. L’esposizione nasce dalla collaborazione con il LaM, Lille Métropole Musée d'art moderne, d'art contemporain et d'art brut che ha messo a disposizione una significativa selezione delle sue collezioni.
Il cuore della mostra è affidato a opere di oltre 30 artisti, un percorso che attraversa le principali trasformazioni del linguaggio artistico tra primo Novecento e secondo dopoguerra. Sei dipinti di Amedeo Modigliani introducono il visitatore in un universo di volti, sguardi indecifrabili e pose sospese, immagini che condensano eleganza, malinconia e una grazia inquieta. Accanto, i lavori di Pablo Picasso raccontano l’irruzione della modernità attraverso la scomposizione delle forme, la libertà di interpretare la figura umana e la volontà di rompere definitivamente con la tradizione figurativa.
Il percorso tuttavia non si limita ai due maestri. Le sale ospitano lavori di Braque, Léger e altri protagonisti delle avanguardie, accanto a esponenti meno noti ma fondamentali per comprendere le molte direzioni intraprese dall’arte del Novecento. L’attenzione si allarga infatti ai territori marginali della creatività: artisti autodidatti, outsider, pittori naïf e interpreti dell’Art Brut. Le loro opere, libere da codici accademici, introducono una visione più spontanea e immediata, mettendo in scena una modernità irregolare, sorprendente, spesso più vicina alle emozioni primarie che alle costruzioni teoriche.
Organizzata in sei sezioni tematiche, la mostra mette in dialogo mondi estetici apparentemente lontani: la scomposizione cubista, la forza espressiva del colore, l’astrazione, la figurazione reinventata, fino all’arte che nasce ai confini della società e rompe ogni regola. Ne emerge un racconto corale, in cui la modernità non appare come una linea retta, ma come un intreccio complesso di tentativi, rotture, invenzioni e ritorni.
Palazzo Zabarella, con le sue sale leggere e raccolte, diventa così il luogo ideale per ospitare questo confronto serrato tra sensibilità diverse. Ogni sala è pensata come un ambiente narrativo autonomo, in cui il dialogo tra le opere genera contrasti, rimandi e nuove interpretazioni. La modernità, filtrata attraverso queste presenze eterogenee, si rivela non come un movimento unico, ma come un insieme di voci che continuano a interrogare la nostra idea di arte, identità e libertà espressiva.
Modigliani, Picasso e le voci della modernità è dunque più di una mostra: è un viaggio nella memoria creativa del secolo scorso, un’occasione per riscoprire le rivoluzioni visive che hanno cambiato il nostro modo di guardare il mondo e, insieme, per ascoltare il canto sommesso, ma potentissimo, delle sue voci meno celebrate. Un percorso che invita alla riflessione e restituisce, con intensità rara, tutta la complessità della modernità artistica.

