Tutte le iniziative per festeggiare i 250 anni dell’Accademia di Belle Arti di Brera
Sono trascorsi quasi duecentocinquant’anni dal 22 gennaio 1776, data in cui inaugurarono i primi corsi di Pittura, Scultura, Ornato e Architettura dell’Accademia di Belle Arti di Brera. Per festeggiare l’importante anniversario, l’istituzione milanese ha messo a punto un intenso calendario di iniziative, che prenderà il via – nel giorno della ricorrenza – con l’apertura del nuovo Anno Accademico e con l’assegnazione della Laurea Honoris Causa all’artista Giulio Paolini, il quale terrà la sua lectio magistralis nella Sala Napoleonica, mentre la laudatio sarà pronunciata dal professor Federico Ferrari. Un evento che conferma l’importanza dell’Accademia di Brera nel panorama didattico nazionale – è prima in Italia per numero di studenti e docenti ‒, grazie all’offerta formativa garantita dai corsi del Dipartimento di Arti Visive, di Progettazione e Arti Applicate, di Comunicazione e Didattica dell’Arte. Il futuro nuovo Campus delle Arti, inoltre, diverrà una sede ad alta specializzazione didattica e tecnologica nel settore delle discipline correlate alle immagini, al video, al cinema, alla fotografia e agli archivi dell’arte contemporanea.
Inclusa in un complesso culturale che racchiude la Chiesa di Santa Maria di Brera, l’Orto Botanico, l’Istituto Lombardo di Scienze e Lettere, l’Osservatorio Astronomico, la Biblioteca Braidense, la Biblioteca dell’Accademia intitolata a Guido Ballo e la Pinacoteca, l’Accademia di Brera celebrerà la sua lunga storia con una serie di mostre a partire dalla prossima estate.
Dal 30 giugno, nella Sala Napoleonica, la rassegna curata dal professor Gianni Caravaggio riunirà le opere degli studenti di scultura dell’ateneo invitati a riflettere sulle logiche dell’esperienza estetica nell’immaginario mediatico contemporaneo, mentre il 2 luglio, nell’ex chiesa di San Carpoforo, si alzerà il sipario di Nuove Tecnologie dell’Arte, il focus curato da Domenico Quaranta e incentrato sul legame fra arte e media digitali nell’arco di venticinque anni. Durante i mesi estivi, in occasione di Accademia Aperta, il pubblico potrà accedere alle aule e incontrare gli studenti, conoscendone il lavoro.
In autunno, invece, gli occhi saranno puntati sulla grande mostra ispirata alla pittura di Francesco Hayez e allestita nelle Sale Napoleoniche della Pinacoteca di Brera, dove saranno affiancate le opere provenienti sia dalla Pinacoteca stessa sia dall’Accademia. A ottobre, spazio anche alla mostra Brera Modern and Contemporary nella Sala Sterling di Palazzo Citterio, con la curatela del professor Giovanni Iovane: un excursus sulle vicende dell’Accademia di Brera dal Novecento ai giorni nostri attraverso le opere dei docenti che hanno contribuito a trasformarla nel polo di eccellenza odierno – da Adolfo Wildt a Carlo Carrà, da Lucio Fontana a Luciano Fabro.
Il 15 ottobre, invece, la mostra nella Chiesa sconsacrata di San Vittore e i Quaranta Martiri nel quartiere Corvetto vedrà protagoniste le Scuole di Grafica e Decorazione e, il 22 ottobre, a San Carpoforo, debutteranno le opere dei diplomati più meritevoli degli ultimi anni nella cornice della mostra Magnolia, a cura di Massimo Kaufmann e Lorenzo Madaro. Infine, l’installazione permanente Brera Svelata negli ambienti pubblici del Palazzo di Brera descriverà tutti i luoghi del complesso attraverso fotografie e immagini storiche, rafforzando il dialogo fra passato e presente che echeggia anche nel nuovo logo ideato da The Branding Letters.
Arianna Testino

