Art e Dossier

Un dipinto mai visto di Moretto esposto al Museo d'Arte Sorlini

categoria: Eventi
16 aprile – 8 giugno 2025

Il Redentore fanciullo tra le Tavole della Legge e la Croce di Alessandro Bonvicino detto il Moretto

Calvagese della Riviera
MarteS - Museo d'Arte Sorlini

Per la prima volta si espone al pubblico un dipinto straordinario di Alessandro Bonvicino, detto il Moretto, che ha varcato i confini di una collezione privata lombarda per essere prima restaurato e poi trovare sede provvisoria all’interno del MarteS Museo d'Arte Sorlini, dove i visitatori possono ammirarlo fino all’8 giugno. L’opera, verosimilmente dipinta dal Moretto tra gli anni Quaranta e Cinquanta del Cinquecento – quindi nella sua fase tarda -, raffigura Gesù fanciullo benedicente che si offre all’adorazione dei fedeli secondo l’iconografia del Salvator Mundi, evidente dalla presenza del globo terrestre. La scena è arricchita dalle tavole della Legge velate, collocate sulle pietre del monte Sinai, mentre alla destra del “piccolo pantocratore” si erge la croce del Calvario su cui si arrampica il ramo della vite eucaristica: una composizione che costituisce un unicum per la pittura coeva, rendendo il dipinto assai originale e confermando le qualità del Moretto come pictor religiosus sensibile e acuto, capace di interpretare le istanze riformiste e a tradurre le immagini in chiave naturalistica e al veristica nell’ottica di un’immediata pedagogia cattolica.

Il restauro, a cura di Luisa Marchetti e realizzato all’interno degli spazi museali, ha ridonato alla tela piena leggibilità e freschezza cromatica che prima erano compromesse da stratificazioni di materiali non originali come vernici di restauro imbrunite, colle e riprese pittoriche, oltre che dai naturali strati di polvere. L’intervento conservativo ha inoltre evidenziato tagli e decurtazioni, confermando come il dipinto appartenesse in origine a un’opera più vasta, probabilmente alla cimasa di una pala d’altare.

“Siamo molto orgogliosi di presentare al pubblico, per la prima volta, un’opera straordinaria come Il Redentore fanciullodel Moretto – ha commentato Stefano Sorlini, Presidente della Fondazione Luciano Sorlini -, restaurata grazie all’impegno del MarteS in un anno molto speciale per noi, che celebra il centenario della nascita di Luciano Sorlini, nostro fondatore. Il Museo non è solo custode di bellezza, ma anche luogo attivo di ricerca, tutela e valorizzazione del patrimonio. Con questo restauro restituiamo non solo la piena leggibilità a un capolavoro, ma anche la possibilità di riscoprire un frammento prezioso della storia artistica e spirituale del nostro territorio”.

L’occasione è inoltre preziosa per scoprire la collezione permanente del museo che comprende 185 dipinti, soprattutto veneziani e veneti, databili tra il XIV e il XIX secolo, raccolti dall’imprenditore bresciano Luciano Sorlini.

Marta Santacatterina