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Un nuovo allestimento al museo del Bargello

5 marzo 2014

In occasione delle celebrazioni per i quattrocentocinquant’anni dalla morte di Michelangelo, il Museo nazionale del Bargello di Firenze inaugura il nuovo spettacolare allestimento della sala di Michelangelo e della scultura del Cinquecento, al piano terreno dell’antico palazzo in via del Proconsolo. La grande sala di Michelangelo conserva ancora la suggestiva atmosfera dell’antico palazzo del tardo Duecento, con volte a crociera ribassate e pilastri in pietra forte. Alle origini, quando questo severo edificio era il palazzo del Podestà, la sala, munita anche di una cappella affrescata, aveva le funzioni di salone di ingresso. Dopo varie trasformazioni, ospita trentacinque capolavori della scultura del Cinquecento, oltre all’affresco giottesco della Madonna col Bambino, fanciulli e un donatore, che un tempo decorava la cappella. Spiccano le quattro opere di Michelangelo: il Bacco (noto come Bacco ebbro e un tempo esposto agli Uffizi), scolpito a Roma dal giovanissimo maestro per il cardinal Riario, che non lo apprezzò e lo cedette subito al banchiere Jacopo Galli (fu acquistato dai Medici nel 1572); il delicato Tondo Pitti (1505) rimasto incompiuto alla partenza di Michelangelo per Roma, che risente in parte delle idee di Donatello sul rilievo a “stiacciato”; inoltre il David-Apollo (1532 circa) e il Bruto (1539), anch’essi esposti per diverso tempo nella Galleria degli Uffizi. Il percorso nella grande scultura del Cinquecento prosegue con i capolavori di Benvenuto Cellini, Giambologna, Ammannati, Tribolo, Sansovino e di Baccio Bandinelli, quest’ultimo tanto dileggiato da Michelangelo suo rivale, ma oggi riconosciuto grande maestro, al quale fra poco il Bargello stesso dedicherà un’importante esposizione.

Info: www.polomuseale.firenze.it