Art History: ricerca iconografica
Giudizio Universale
Il giudizio universale, o finale, identifica la seconda venuta di Cristo sulla terra per giudicare i vivi e i morti. Questo tema è ampiamente trattato in particolare nel Vangelo di Matteo (25, 31-46) e nell'Apocalisse di Giovanni. Secondo le sacre scritture, al momento della seconda venuta di Cristo tutti saranno sottoposti al suo giudizio in base alla condotta tenuta in vita: gli empi saranno condannati a bruciare all'inferno, mentre ai giusti sarà concesso di vivere in eterno insieme ai santi del Paradiso. Questo tema divenne un soggetto iconografico molto diffuso in prossimità dell'anno 1000: si credeva infatti che in quell'anno avrebbe avuto inizio il regno di Cristo sulla terra, ovvero l'apocalisse e il giudizio finale. La scena raffigurata è un'immagine complessa: la figura centrale è quella del Cristo giudice con, ai lati, gli apostoli e i santi (il cosiddetto "tribunale"). Cristo siede in trono, a volte nell'atto di giudicare, altre volte, soprattutto nelle immagini più antiche, mostrando le palme della mano con le stimmate. Sotto il gruppo di Cristo e dei beati si scoperchiano le tombe e i morti risorgono, in alcuni casi emergendo dalle acque del mare. In alcune immagini è presente l'arcangelo Michele che soppesa le anime, rappresentate da figurine umane ignude. Completa la scena la zona riservata all'inferno, con Satana che divora i peccatori, attorniato da una schiera di demoni che torturano le anime dannate.